Gioveni ad Accorinti: “Il viale della Libertà spettacolo indecoroso”

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Libero Gioveni

“Uno scenario squallido in una zona da bollino rosso della città”. Libero Gioveni, consigliere Udc, si appella al sindaco Accorinti e all'assessore all'arredo urbano Ialacqua “certamente sensibili alla cura del e dell'ambiente -si legge nella inviata”.

Lo scenario di cui si parla è quello del viale della Libertà. La prima zona che si presenta agli occhi dei turisti è in uno stato di assoluto degrado.

“Il degrado presente nell'area dell'ex Gasometro -denuncia Gioveni-  rappresenta il classico pugno nell'occhio, le cui ringhiere mostrano quanto di più squallido si possa vedere, con erbacce alte più di un metro, transenne e jersey buttati alla rinfusa e rifiuti sparsi ovunque. Se poi si pensa che quest'area è giornalmente presenziata da dipendenti di Palazzo Zanca, la gravità del fatto non può che essere più rilevante”.

Gioveni non risparmia alcun particolare dello squallore in cui versa una delle zone più centrali e trafficate della città, ricordando anche le dimensioni degli alberi lungo la a mare che rendono difficile persino il transito.

E continua: “In tema di rifiuti non sta di certo meglio la fermata del tram in corrispondenza dell'ingresso secondario dell'area fieristica, che risultando sempre affollata di utenti e che avrebbe certamente bisogno di un'attenzione maggiore da parte di Messinambiente”.

Ricorda anche che per questi luoghi è necessaria una potatura degli alberi, specialmente in prossimità della chiesa di San Francesco di Paola, i cui rami ne sfiorano la facciata principale, e dell'area dell'ex Gasometro dove “alcuni rami sono pericolosamente vicini alla linea elettrica della tranvia.

A tutto questo poi si aggiungano i perenni odori nauseabondi presenti in questo tratto di strada, che certamente dispone di una condotta fognaria non proprio efficiente nonostante sia stata attenzionata dall'Amam più volte nel recente passato- conclude il consigliere”.

Gioveni traccia così un quadro del viale della Libertà e sollecita le istituzioni ma soprattutto richiama ai metodi partecipativi di cui l'amministrazione comunale si sta servendo in tema di decoro urbano e pulizia di spiagge e aiuole.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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