Gioveni: “Con il rinvio del Consuntivo si rischia il dissesto”

foto 2 Libero Gioveni
Libero Gioveni, consigliere comunale UDC

Il timore è che il rinvio dell'approvazione del Consuntivo 2013 possa vanificare la corsa contro il per approvare il Piano di Riequilibrio. A lanciare l'allarme il consigliere UDC Libero Gioveni che ieri sera, dissociandosi dal proprio partito, ha votato contro la posticipazione del voto a dopo il 12 settembre.

“Si rischia seriamente di far perdere la valenza iniziale al Piano di Riequilibrio pluriennale votato il 2 settembre –spiega Gioveni.

La delibera n° 22 del 13 settembre 2013 della Corte dei Conti, Sezione Autonomie, non lascia spazio a interpretazioni: per dare la giusta valenza al Piano di Riequilibrio, l'atto più importante per evitare il , il Conto Consuntivo 2013 doveva essere approvato e inviato contestualmente entro 10 giorni dall'approvazione del Piano stesso.

L'arrivo a Messina del commissario ad acta inviato dall'assessorato regionale agli Enti Locali per i cronici ritardi nell'approvazione del Consuntivo, scaduto il 30 giugno, non può non preoccupare il Civico Consesso, visto che il risulta incardinato in aula già da tempo, anche se con il parere contrario del Collegio dei Revisori dei Conti”.

Comprensibile per l'esponente UDC la necessità dell'esecutivo Accorinti di avere il parere favorevole dei Revisori dei Conti per ottenere il sì dell'Aula al Consuntivo 2013, anche se “il Consiglio Comunale, specie dopo l'impegno ormai disatteso dall'amministrazione di non arrivare più in tempo entro il 12 settembre a correggere il documento economico-finanziario con le necessarie controdeduzioni richieste dall'organo di controllo, non poteva più esimersi dalla votazione, anche se questa avesse comportato la bocciatura”.

Secondo Gioveni “a questo punto il dissesto torna ad essere nuovamente vicino perché il Piano di Riequilibrio adesso è come un pallone che prima avevamo gonfiato per farlo volare, ma che improvvisamente, con il rinvio del Consuntivo, abbiamo fatto scoppiare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *