Galati Mamertino, differenziata addio

Galati M. 6Una volta paese virtuoso per la raccolta dei rifiuti ed i risultati ottenuti con la differenziata, oggi Galati Mamertino deve fare i conti con un'isola ecologica che negli ultimi mesi è diventata una discarica a cielo aperto.

I rifiuti, come testimoniano le foto di Dino Sturiale, sono talmente tanti, che impediscono persino l'accesso alle postazioni per le raccolte specifiche di carta, vetro, indumenti e quant'altro.

“E' un'indecenza -dicono in paese- della differenziata ormai c'è soltanto il ricordo e i rifiuti si accumulano senza che l'amministrazione faccia nulla”.

Chiamato in causa, il sindaco Natale Bruno dà la propria versione dei fatti. “Il regolamento della TARES è uscito a giugno -ci spiega al telefono- e prima non potevamo liquidare le fatture alla ditta che per 6 mesi avrebbe dovuto gestire il servizio per conto dell'ATO. E visto che avremmo dovuto pagare 30 mila euro al mese, dopo un po' hanno fermato tutto. Ci troviamo a gestire una situazione di emergenza, ma stiamo cercando di porre rimedio. Fino al 26 agosto ci saranno 13 passaggi per la raccolta porta a porta e in vista della costituzione delle , previste per settembre, ci stiamo consorziando con i Comuni di Mirto, Longi, Frazzanò, Alcara Li Fusi e San Marco d'Alunzio”.

Ricordiamo al sindaco che c'è comunque un notevole problema ambientale e di sicurezza non solo per la montagna di rifiuti che sembra non diminuire mai, comprese per esempio centinaia di bottiglie che non andranno in differenziata, ma anche perché nell'area sono stati scaricati numerosissimi copertoni, per i quali è previsto uno smaltimento a parte. “Dei copertoni non so nulla -ammette il sindaco. In ogni caso, a breve chiuderemo tutto, metteremo delle telecamere e ci sarà del personale per sorvegliare l'area. Per ora, possiamo solo gestire l'emergenza”.

Intanto, le foto che pubblichiamo spiegano meglio di fiumi di parole e di promesse la grave situazione vissuta dagli abitanti di Galati Mamertino.

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