#Floresta. Distruggono con il fuoco tre ettari di Parco dei Nebrodi, arrestati padre e figlio

Franco Manera
Franco Manera

Nel tardo pomeriggio di ieri i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di , mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, transitando per la SS 116 hanno notato un incendio nella vallata  lato monte del Comune di Floresta. Avvistato nei pressi dell'incendio un fuoristrada, ne hanno osservato gli spostamenti per verificare se gli autori dell'incendio fossero i passeggeri.

Dal posto di osservazione hanno accertato che l'auto, nel percorrere la strada interpoderale che conduce alla SS 116, si fermava più volte e nel punto di sosta, poco dopo che il veicolo riprendeva la marcia, nascevano nuovi focolai, che da lì a poco si  andavano man mano sviluppando in incendi.

I carabinieri del Nucleo Operativo di Patti, insieme ai Carabinieri della Stazione di Floresta giunti in supporto dei colleghi, dopo aver allertato il dipartimento dei Vigili del Fuoco di Randazzo si sono subito messi sulle tracce del veicolo in questione per poi intercettarlo dopo pochi minuti.

I due piromani sono Franco Manera (allevatore, residente a Castell'Umberto, classe 1972, con precedenti di polizia) e Giuseppe Manera (allevatore, residente a Castell'Umberto, classe 1993, incensurato), rispettivamente padre e figlio. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni strumenti di innesco da fuoco.

Giuseppe Manera
Giuseppe Manera

Le fiamme hanno interessato e distrutto circa  3 ettari di macchia mediterranea e terreno alberato insistente, in parte, in area protetta del Parco dei Nebrodi, provocando ingenti danni non quantificabili.

Il repentino intervento dell'Arma ha consentito non solo l'individuazione dei rei, ma ha anche scongiurato l'ulteriore propagazione delle fiamme ed evitato che gli arrestati innescassero ulteriori focolai che avrebbero potuto distruggere aree ben più vaste, mettendo a rischio non solo l'area protetta del parco, ma anche le abitazioni rurali dell'area che spesso, in particolar modo nei fine settimana, diventano luogo di ritrovo per scampagnate domenicali.

Padre e figlio sono stati arrestati per il reato di incendio boschivo in concorso.

Gli stessi, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, sono stati condotti nella propria abitazione a Castell'Umberto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, che si è tenuta stamane al Tribunale di Patti. L'arresto è stato convalidato e i due nuovamente sottoposti agli arresti domiciliari.

 

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