Firmato il protocollo d’intesa contro la violenza sulle donne

violenza donne2Tra meno di dieci giorni entrerà in vigore anche in Italia la Convenzione di Istanbul. Un'importante Convenzione del Consiglio d'Europa inerente la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne.

Di fatto, è il “primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza“.

Anche in riva allo Stretto è stato sottoscritto il “Protocollo d'intesa interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nella città di Messina”.

Tale protocollo, i cui principi si ispirano alla Convenzione, sancisce l'intesa tra il CeDAV Onlus di Messina (Centro donne antiviolenza), il , la Prefettura, la Procura della Repubblica, il Tribunale, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale per i Minorenni, l' USMM, il Pronto soccorso del Policlinico universitario, il Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte, l'ASP 5, i Consultori familiari cittadini, l' Ufficio Scolastico Provinciale, il Consiglio dell'Ordine degli di Messina, l' Università e la consigliera di parità della Provincia regionale.

Il protocollo è stato predisposto per attivare strategie e strumenti concordati tra i soggetti interessati a vario titolo nel territorio messinese alla prevenzione, all'emersione e al contrasto della violenza di genere, per pervenire ad una e gestione integrata e coordinata degli interventi in favore delle donne che subiscono violenza. In particolare, delle donne e dei loro figli minori vittime di violenza intra ed extra familiare.

Gli interventi saranno mirati anche all'emersione di una particolare tipologia di violenza. Quella sottile che fonda le proprie radici sulla negazione della dignità di persona e che ha come obiettivo la distruzione psicologica della donna. Una tipologia di violenza fin'ora parecchio sottovalutata anche a livello giuridico.

Su impulso del CeDAV Onlus, i firmatari del protocollo si riuniranno con cadenza semestrale per discutere e formulare obiettivi di breve e medio periodo e le conseguenti attività concrete da sviluppare sul territorio. In futuro potranno aderire al protocollo altri enti che operano nell'ambito della violenza di genere.

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