Finale tutta siciliana del Torneo Nazionale Forense di Calcio

Polisportiva Forense ZancleLa Polisportiva Forense Zancle sconfitta di misura nella finale dopo aver fatto tremare la corazzata Palermo Asdap.  La partita si sblocca presto.  Al 3′ di gioco il Palermo ritiene di essere passato in vantaggio, ma il segnalinee è fermo da qualche secondo con la bandierina alzata per segnalare il fuorigioco.

De Mestri riprende rapidamente il gioco per Donato che lancia in profondità Giorgio,  che entra in area e trafigge il portiere in uscita. La reazione del Palermo è veemente ma la difesa peloritana,  ben supportata dal centrocampo e guidata da un ottimo Nastasi, regge bene.

Il Palermo sembra smarrire la consueta autorevolezza,  ma proprio allo scadere dei due minuti si recupero si materializza l'episodio che decide la finale: batte una punizione dall'out di , il pallone sembra destinato fuori ma Velardi,  colto da un raptus, senza avversari intorno,  schiaffeggia la palla.

Mandarano trasforma il solare rigore. L'episodio taglia le gambe ai messinesi, fisicamente distrutti dalle battaglie dei giorni precedenti, mentre il Palermo può sfruttare la numerosa e validissima panchina. Il secondo tempo è di sofferenza per la Zancle, ma il portiere Nastasi si erge a protagonista, chiudendo la porta agli avanti rosanero con almeno tre interventi prodigiosi.

Al 30′ della ripresa l'episodio che poteva cambiare l'inerzia della finale: Mandarano già ammonito colpisce Barbera con una gomitata al volto, ma Fortunato di Caltanissetta, autore di un arbitraggio impeccabile, la ritiene involontaria.  A due minuti dai supplementari la beffa. Proprio Mandarano da pochi passi risolve una mischia e sigla il definitivo sorpasso.

A fine partita il presidente Ruggeri ha elogiato i suoi ragazzi, autori di una stagione da incorniciare, e ha tenuto a precisare che questa finale è solo un punto di partenza per i futuri successi.

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