Falcone, tre arresti per tre distinte storie di maltrattamenti in famiglia

Negli ultimi giorni a Falcone i Carabinieri della Stazione, guidati dal Luogotenente Angelo Floramo, hanno dato esecuzione a tre distinte ordinanze di applicazione di misura cautelare, per maltrattamenti in famiglia ed atti di persecuzione, nei confronti di tre soggetti. I provvedimenti restrittivi sono stati richiesti dai sostituti procuratori,  Antonietta Ardizzone e Alessandro Lia, della Procura della Repubblica di Patti guidata dal Procuratore Capo Angelo Vittorio Cavallo.

Nel primo caso un 50enne è finito in carcere, su richiesta del sostituto procuratore Antonietta Ardizzone, perché vessava la moglie con minacce continue, botte ed umiliazioni. L'uomo era già ai domiciliari ed è stato anche denunciato perché, quando sono andati ad arrestarlo, i militari si sono accorti che era abusivamente allacciato alla rete elettrica.

La seconda vicenda riguarda invece la difficile convivenza tra due fratelli, un uomo e una donna di Falcone. Uno di loro, di 48 anni, non sopportava la sorella e il compagno ed ha continuato a minacciarli di morte, a ingiuriarli e molestarli, tendendo la loro vita un incubo. È stato tradotto in carcere a Barcellona, su richiesta del Pm Alessandro Lia.

Infine ai domiciliari un 38enne residente a Oliveri, infine, che malgrado avesse già il divieto di avvicinamento alla ex convivente continuava a minacciarla e insultarla, perseguitandola in strada e sotto casa.

 

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