Enogastronomia, Ardizzone: “Consumiamo i nostri prodotti in Sicilia”

Enogastronomia 13-12-2014“Consumiamo prodotti siciliani per due motivi: per l'ottima qualità delle nostre produzioni che ci fanno primeggiare sui mercati internazionali e perché se mangiamo siciliano una parte del reddito rimarrà in Sicilia”.
A esserne convinto è il presidente dell'ARS Giovani Ardizzone, che ieri, durante un incontro a Palazzo dei Leoni a Messina, si è detto sicuro che “i prodotti siciliani saranno protagonisti a Milano di Expo 2015“.
Aprendo il convegno Vini, produzioni di qualità e benessere alimentare, organizzato dall'Ordine Agronomi e Forestali di Messina, in collaborazione con l' Regionale Siciliana, Ardizzone ha anche sottolineato che “è importante fare un'analisi approfondita dell'intero settore.
Credo che i produttori debbano tra di loro fare sistema, mentre le istituzioni hanno un ruolo importante. Una burocrazia efficace e una legislazione di qualitá, infatti, possono venire incontro alle esigenze di tutti coloro che operano nella filiera”.
Zibibbo (www.cernobbiodeluxe.com)
A introdurre i lavori Felice Genovese, presidente dell'Ordine di Messina. Fari puntati anche sulla qualità degli alimenti e sul benessere per la salute. A parlarne la dirigente generale dell'assessorato regionale all'Agricoltura Rosaria Barresi, oltre numerosi esperti del settore e medici. La serata si è conclusa al Monte di Pietá con una degustazione di prodotti tipici, vini e oli di aziende agricole e produttori della provincia di Messina.
Partner dell'iniziativa l'assessorato regionale all'Agricoltura, la ex Provincia di Messina, la Camera di Commercio, Confcommercio, Slow food Sicilia, il Consiglio nazionale e la Federazione Regionale Agronomi e Forestali, l'Associazione Agronomi e Forestali, il Parco dei Nebrodi, la Fisar (Federazione italiana sommelier, albergatori e ) e l ‘associazione Frutto dei Nebrodi.

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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