Edilizia residenziale, la Barrile fa chiarezza sui ritardi del bando

Occupazione senza casa 1
da sin. Daniela Bucalo, Giusy D'Arrigo e Antonina Brunetto durante l'occupazione di Palazzo Zanca (foto Dino Sturiale)

“La mancata pubblicazione della graduatoria del bando di edilizia residenziale pubblica non è una mia responsabilità”.

In una nota inviata al sindaco Renato Accorinti, all'assessore al Risanamento Sergio De Cola e al dirigente il Dipartimento Risanamento e politiche della Carmelo Giardina, la del Consiglio comunale di Messina Emilia Barrile fa chiarezza sulla vicenda nella quale sono coinvolte le famiglie di sfrattati che per parecchi giorni hanno occupato Palazzo Zanca.

“In data odierna si sono presentati all'ufficio della mia presidenza i tre nuclei familiari che risiedono temporaneamente nei locali dell'ex scuola di Catarratti in emergenza abitativa, come da accordi precedenti con l'Amministrazione -scrive la Barrile. Essi, dopo avere descritto le condizioni di estremo degrado e di insalubrità degli ambienti in cui sono costretti a vivere, hanno riferito di avere appena appreso dal sindaco e dagli assessori che la responsabilità della mancata pubblicazione della graduatoria del bando di Edilizia Residenziale Pubblica è da attribuirsi alla scrivente presidenza.

Fermo restando che le dichiarazioni verbali rese potrebbero anche non risultare autentiche e veritiere, la presidenza evidenzia che la pubblicazione della graduatoria esula dalle competenze istituzionali del Civico consesso, ma rientra nei compiti gestionali del dirigente il Dipartimento Risanamento e politiche della casa.

Ciò nonostante -conclude la presidente Barrile- la scrivente ribadisce, unitamente ai capigruppo consiliari, la completa disponibilità al confronto per l'urgente risoluzione della tematica de quo, nel pieno rispetto delle competenze specifiche di ciascun organo e comunica l'imminente convocazione di una conferenza dei capigruppo per la trattazione dell'argomento a cui i destinatari della nota sono invitati a partecipare”.

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