Droga dello stupro: presentato il libro della criminologa Capizzano
Presentato nell'Aula Magna della Corte di Appello del Tribunale di Messina il libro “Droga dello stupro e nuove sostanze psicoattive. Quando il risveglio ha un retrogusto amaro” della criminologa Monica Capizzano.
“Il libro si rivolge sia agli uomini che alle donne -spiega l'autrice- perché il fenomeno delle droghe da stupro coinvolge entrambi i sessi e può riguardare altri ambiti, oltre quello prettamente sessuale.
Per agire impiega dagli 8 ai 30 minuti, si può trovare in compresse, capsule, polvere e anche sotto forma liquida -continua a spiegare la criminologa. E' importante quindi che si presti sempre attenzione quando ci offrono qualcosa, poiché a drogarci, spesso, sono nostri amici o familiari. Con questo non voglio creare allarmismo, ma vorrei che ci fosse una seria presa di coscienza del problema”.
L'altro rischio connesso a quello della violenza sessuale è che difficilmente la vittima potrà ricordare il volto dello stupratore. “Perdendo la lucidità non ricorderà più niente -chiosa la Capizzano. Dalla vita in giù sarà completamente anestetizzata e, non sentendo alcun dolore, non si opporrà allo stupro, ma quasi ne sarà consenziente”.
Da qui scaturiscono tutta una serie di comportamenti successivi della vittima, che nel periodo successivo alla violenza potrebbe scivolare in una depressione così forte che potrebbe portare, come è accaduto in alcuni casi, al tentativo di suicidio.
Seppur giovanissima, la dottoressa Capizzano ha potuto aumentare la propria esperienza visitando paesi come gli Stati Uniti che sono all'avanguardia rispetto al nostro Paese su queste tematiche. La criminologa ha cosi prodotto in europa il primo esempio di bibliografia in merito a questa tematica.
Durante la presentazione sono intervenuti il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Messina Franco Celona e il vicepresidente Vincenzo Ciraolo. L'incontro è stato moderato dall'avvocato Alessandro Billè.