Dissesto, Signorino chiede tempo al ministero dell’Interno

palazzozancaUna lettera al ministero dell'Interno per ribadire la richiesta di sospendere l'esame del di Rientro del Comune di Messina e dare il tempo all'esecutivo Accorinti di predisporre un nuovo documento che consenta di evitare la dichiarazione di dissesto che incombe sulla città.

Il vice sindaco Guido Signorino la sta predisponendo ed entro domani mattina dovrebbe essere pronta per essere inviata a Roma.

“Al momento del loro insediamento tutte le amministrazioni hanno 90 giorni di tempo per presentare una relazione sullo stato finanziario dell'ente -spiega Signorino. Ma di fatto, visto che il commissario Croce aveva già inviato una lettera per chiedere di sospendere la valutazione del Piano, questa procedura è già stata avviata. Quello che noi chiediamo è che ci concedano i 90 giorni previsti per le nuove amministrazioni.

GuidoSignorino
Il vice sindaco Guido Signorino

Stamane mi sono incontrato con il Collegio dei Revisori dei Conti e con il Ragioniere Generale e abbiamo discusso sia della situazione finanziaria dell'ente che della lettera da inviare al ministero. Ci sto lavorando e penso che per domani mattina sarà pronta per essere spedita”.

La lettera inviata da Croce all'inizio di giugno è rimasta senza risposta e la speranza di Signorino è che questa seconda richiesta possa essere accolta.

“Stiamo valutando anche le possibilità di accesso al Decreto 35  (quello che consente di ottenere un prestito per pagare le aziende creditrici della Pubblica Amministrazione, ndr) -aggiunge il vice sindaco- ma potremo accedere in maniera molto limitata e solo per la parte che riguarda i crediti certi ed esigibili”.

Intanto il tempo stringe. All'approvazione del Piano di Rientro è legata l'erogazione del prestito di 50 milioni di euro da parte dello Stato grazie al Fondo di Rotazione. Se ci sarà il via libera in tal senso, allora il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta dovrà mantenere fede all'impegno assunto pubblicamente a Messina il 31 dicembre scorso ed erogare un altro prestito, questo di 33 milioni, legato appunto all'ottenimento di quello statale.

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