Dissesto, altri 60 giorni per il Piano di Riequilibrio

Accorinti RenatoAltri 60 giorni per rivedere i conti del Comune di Messina. L'emendamento proposto dall'esecutivo guidato da Renato Accorinti al Governo nazionale, che consente alle amministrazioni appena insediate di rivedere il Piano di Riequilibrio Finanziario entro 60 giorni dalla presentazione della relazione di inizio mandato, è stato incluso nel maxiemendamento presentato la scorsa dal Governo Nazionale alla Commissione Congiunta Bilancio e Affari Costituzionali del .

A firmare l'emendamento i senatori del PDL Bruno Mancuso e Andrea Mandelli. Il siciliano Mancuso è stato rinviato a giudizio a fine marzo scorso dalla Procura di Patti insieme ad altre 9 persone per voto di scambio in relazione alle elezioni amministrative del 2009 e il 7 ottobre dovrà comparire davanti al giudice monocratico, mentre Mandelli è un senatore lombardo alla prima esperienza a Palazzo Madama.

Tornando al dissesto, adesso l'amministrazione Accorinti avrà tempo fino al 25 novembre per completare la verifica sui debiti di Palazzo Zanca, rimodulare il Piano di Riequilibrio Finanziario e valutare le entrate reali.

“Si tratta -commenta il vicesindaco Guido Signorino, che ha la delega al Bilancio e allo Sviluppo economico- di un tempo ragionevole, che stiamo utilizzando nella maniera più opportuna. Naturalmente procediamo in maniera celere. La dottoressa Rasi dell'Anci domani sarà a Messina per proseguire l'esame dei documenti e dei titoli di debito presso la nostra Ragioneria Generale e stiamo lavorando anche sulla concessione per la distribuzione delle utenze del gas.

Concluso l'esame dei debiti nei confronti dell'ATO 3, per i quali riceveremo un'anticipazione (36 milioni di euro, ndr) da parte della Sicilia, in questa fase stiamo esaminando la situazione dell'ATM.

Per questo motivo attualmente siamo negli uffici della Regione a Palermo insieme al sindaco Accorinti e all'assessore Cacciola per incontrare il presidente Rosario Crocetta e l'assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta, per rafforzare quest'iniziativa e presentare i progetti per il Risanamento per i 40 milioni di pronta disponibilità, dei quali lo stesso Crocetta ha recentemente parlato a Messina.

L'approvazione dell'emendamento -conclude Signorino- è frutto del sostegno parlamentare e governativo dei rappresentanti politici messinesi, a conferma che lo sforzo di tutti è concentrato sul bene della città di Messina, al di là dell'appartenenza e dei singoli schieramenti. La nostra amministrazione ha costruito una rete di rapporti pienamente condivisa da tutte le forze politiche e finalizzata al salvataggio di Messina”.

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