Discariche abusive: via Sciva una delle mete preferite

Arrivano con calma in un soleggiato pomeriggio di settembre, scaricano con calma tutto quello che c’è nel furgone e poi se ne vanno. Dietro di loro hanno lasciato un ammasso di suppellettili in disuso. La tranquillità con la quale l’operazione si è svolta dà da pensare che in città si sia sparsa la voce: scaricate pure in via Sciva a Montepiselli.
Tanto da là le pattuglie delle forze dell’ordine non passano mai, il controllo del territorio è un concetto sconosciuto e se chi ci vive è costretto a fare lo slalom tra materiale di risulta e vecchi mobili chissenefrega.
Le foto che questa mattina ci sono state inviate da un nostro lettore sono chiarissime. Tra le oltre 130 discariche abusive registrate in città, la via Sciva deve essere una delle preferite. Armando Di Maria, l’ex commissario liquidatore di MessinAmbiente lo ha dichiarato più volte al nostro giornale: “Per tenere pulita Messina servono le telecamere, che sono un deterrente potentissimo. Dove sono state installate la gente non ha più lasciato neanche un sacchetto di immondizia”.
Giriamo la proposta all’amministrazione comunale e all’attuale commissario liquidatore di MessinAmbiente, l’eterno laureando Alessio Ciacci, che avrà sì vinto premi su premi per la competenza sull’ambiente, ma che evidentemente, dopo sei mesi in riva allo Stretto, non ha ancora ben chiaro come si gestisce la raccolta rifiuti in una città ostile a qualsiasi forma di civiltà come Messina.
“Grazie per la segnalazione -ci dichiara al telefono il comandante dei
“Almeno abbiamo capito perché da anni sembra sempre che in questa strada ci sia qualcuno che si ristruttura la casa o che si cambia i mobili -commenta disincantato un abitante della zona. La strada non è di passaggio, qui si viene soltanto se lo si deve fare e non ci sono controlli. Una volta non era così, ma negli ultimi anni siamo stati abbandonati a noi stessi”.





