Dieta mezza mela o tre ciliegie – quarta parte

Giuseppe Di Prima
Il dottor Giuseppe Di Prima

Nelle tre puntate delle scorse settimane abbiamo esaminato i concetti estratti dagli ultimi  numerosissimi lavori scientifici della “Scienza dell'Alimentazione”.  Su questi inoppugnabili binari cercherò di tracciare una linea di condotta pratica che ovviamente poi deve essere perfezionata e stabilizzata in base alle esigenze fisiche di ognuno.

La personalizzazione è come sempre di fondamentale importanza anche se, dopo aver conosciuto l'iter scientifico, qualcuno conviene che è difficile o impossibile modificare le nostre ben radicate cattive abitudini. Se si vuol dimagrire senza danneggiare il nostro organismo, purtroppo è necessario modificare il nostro stile di vita.

Iniziamo quindi con il  consiglio di rileggere le precedenti  puntate  per ricordare la necessità di mantenere sempre a basso livello la produzione di insulina evitando categoricamente i picchi di glicemia, specialmente durante la giornata. E' indispensabile quindi evitare gli idrati di carbonio raffinati come farine bianche, e bevande zuccherate, eliminando totalmente il più agguerrito nemico, quella droga costituita dalla  polvere bianca chiamata .

Se proprio vogliamo gustare il sapore dolce, l'unico dolcificante totalmente sicuro e libero è la stevia. Nessun'altra limitazione ma tutto nella norma: qualità e quantità, secondo la ormai indiscussa necessità dell'organismo umano.

L'alimentazione giornaliera, possibilmente di soli tre pasti dovrebbe essere SEMPRE composta di:

CARBOIDRATI complessi, INTEGRALI (in modo da liberare gradualmente lo zucchero), cereali,  legumi, ecc.

PROTEINE (SEMPRE, DA NON DIMENTICARE), carne, pesce, formaggio, uova, affettati, noci, mandorle, ecc.

VERDURE FRESCHE O COTTE, anche condite o preparate.

Immaginate ora tre piatti di diversa grandezza. Immaginate lo stemma che la Mercedes applica sulle sue auto: si tratta della stella a tre punte. Poggiate questa stella su ogni piatto e noterete che si sono formati tre settori.

Ebbene, ogni settore dovrebbe essere riempito, per ogni pasto, di ognuna delle tre categorie di alimenti sopracitati: carboidrati, proteine, vegetali.  E qui casca l'asino. Fare una colazione con aggiunta di proteine (prosciutto, formaggio, un uovo, ecc.) non rientra nella nostra atavica mentalità.

La grandezza dei piatti potrebbe essere commisurata alle esigenze personali, non meno ma ovviamente neanche più dello necessario, tenendo presente che sono differenti. Il più grande è riservato per la colazione, il medio per il pranzo e il più piccolo per la cena: il contrario di come normalmente facciamo. Una colazione sbagliata (scarsa, errata o nulla) come siamo abituati a farla, è la causa del nostro insuccesso.

Avevo accennato infatti  nella prima parte, che dopo colazione lo zucchero è utilizzato e non depositato come grasso. E mi rendo conto che questo è il più inaccettabile consiglio per la nostra cultura meridionale.

Al mattino, appena alzati, durante la preparazione della colazione, e quindi prima, potrebbe essere utilizzata una fresca spremuta di frutta (ovviamente senza zucchero o dolcificata con stevia) o un frutto. Stesso consiglio può essere utilizzato tra un pasto e l'altro, ricordando che frutta e verdure fresche, crude, senza aggiunte, sono libere, ai pasti e fuori pasto! 

Con questa alimentazione che non obbliga a privazioni, si riesce ad organizzare un giusto metabolismo con enormi vantaggi fisici e psichici. Su questa base il dietologo potrebbe suggerire qualche accorgimento per far sì che il tutto funzioni a meraviglia. Anche se si è pigri e non si ha voglia di svolgere una piccola attività fisica, almeno camminare un po' più del solito potrebbe costituire la spinta per far partire la nostra perfetta macchina.

Sono certo che il mio sforzo sarà apprezzato e consentirà a un numero sempre maggiore di persone di usufruire degli enormi  vantaggi che una dieta equilibrata e normocalorica è in grado di offrire al nostro organismo. Per poter mangiare, finalmente, con il sorriso sulle labbra.

Per contattare il dottor Di Prima, farmacista e naturopata, scrivete a: anticospeziale@virgilio.it

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