#DirtySoccer. Quattro anni di squalifica ad Arturo Di Napoli

Foto Antonio Maimone
Foto Antonio Maimone

È arrivata la tanto attesa sentenza di primo grado riguardante Arturo Di Napoli, coinvolto nell'inchiesta Dirty Soccer e partita questa estate, sconvolgendo il calcio italiano, in particolare i campionati di Serie B e Lega Pro.

Il tecnico del Messina è stato squalificato per quattro anni, così come chiesto dall'accusa tramite il Gioacchino Tornatore. La pena pecuniaria invece è stata ridotta da 60.000 a 35.000 euro. Di Napoli è accusato di aver manipolato il regolare andamento della partita tra Savona e L'Aquila, risalente alla scorsa stagione quando sedeva sulla panchina ligure.

Adesso si deve pensare irrimediabilmente ad un sostituto, sperando che la pena possa essere ridotta negli altri gradi di giudizio.

Aggiornamento ore 16.10.

Il Messina, tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale, mette in chiaro la sua posizione restando vicino al tecnico Di Napoli.

“L'ACR Messina, nel prendere atto del dispositivo emesso in data odierna dal TFN, avverte l'assoluta necessità di rivolgere un pensiero ad Arturo Di Napoli che resta, in modo indelebile, uno dei principali artefici della rinascita calcistica della nostra città con la speranza che possa chiarire la sua posizione in sede di Appello.
L'ACR Messina coglie l'occasione per rendere noto che è stato convocato un Consiglio d'Amministrazione, che si terrà nelle prossime ore, per adottare le necessarie deliberazioni inerenti la guida tecnica della prima squadra”.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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