Cronaca. Truffa all’INPS, scoperti 53 falsi braccianti a Ficarra
MESSINA. I finanzieri della Tenenza di Patti stanno procedendo in questi giorni, con l'ausilio dei colleghi di Catania, Riposto, Capo d'Orlando e Sant'Agata di Militello, a notificare l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 53 falsi braccianti agricoli e del proprietario dell'azienda che li ha fittiziamente assunti. L'indagine, diretta e coordinata – attraverso precise direttive – dalla Procura della Repubblica di Messina, trae origine da una segnalazione dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale di Messina riguardante una possibile assunzione di falsa manodopera agricola. La Tenenza di Patti, quindi, ha avviato le indagini delegate che hanno permesso di rilevare una notevole sproporzione tra il numero di braccianti assunti dall'azienda agricola, formalmente operante in alcuni terreni a Ficarra e il reale fabbisogno di personale necessario per la coltivazione. Nel corso dell'attività, inoltre, è stato acclarato che la ditta era completamente sprovvista di struttura organizzativa propria e capacità economica adeguata per sostenere i costi della gestione del personale. Terminate le operazioni di servizio, l'Autorità Giudiziaria messinese, condividendo gli esiti delle attività condotte dai finanzieri, ha disposto la notifica agli interessati dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, contestando una truffa ai danni degli Istituti Previdenziali e Assistenziali pari a 155.000,00 euro. L' importo si riferisce a indennità di malattia, disoccupazione e maternità, indebitamente percepite, in concorso, da tutti i consapevoli finti braccianti. La descritta attività di servizio testimonia la particolare attenzione che il Corpo della Guardia di Finanza rivolge al contrasto delle frodi nel settore previdenziale ed assistenziale, per mezzo di interventi finalizzati ad individuare l'indebito accesso a prestazioni di sostegno che generano iniquità e minano la coesione sociale, in danno dei cittadini onesti.