Cronaca. Terremoto nel Catanese, 10 feriti e oltre 600 sfollati

CATANIA. Oltre 600  sfollati, 10 feriti e decine di vecchie case crollate. È questo il bilancio del terremoto di magnitudo 4.8 che la notte scorsa, intorno alle 3.18, ha scosso il Catanese nelle zone di Trecastagni, Zafferana Etnea, Viagrande, Santa Venerina, Pennisi e centri limitrofi. La maggior parte degli sfollati saranno ospitati in strutture turistiche grazie a una convenzione tra la Regione Sicilia e Federalberghi, mentre chi ha paura di rientrare in casa trascorrerà la notte in alcuni palazzetti dello sport.

Il sisma è stato avvertito a Messina, nel Siracusano e nel Ragusano. Chiuso al traffico in via precauzionale il tratto della Catania-Messina tra Acireale e a causa delle lesioni sul manto autostradale.

 

Giacomo Guglielmo

Siciliano a tutto tondo, cittadino del mondo, ingegnere laureato al Politecnico di Milano, docente, esperto di trasporti e fondi SIE, attualmente in forze al MIUR per il monitoraggio dei fondi UE per la ricerca, pescatore con rizza trimagghi e adesso anche aspirante giornalista. Sostenitore del ponte sullo Stretto, non a caso è stato studente di Giorgio Diana, il suo motto ora e per sempre (o almeno fino a quando non lo costruiranno) è: ponte e libertà.

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