Cronaca. Siracusa, reperti archeologici in casa di un dirigente della Regione: denunciato
SIRACUSA. La Guardia di Finanza ha sequestrato 19 pezzi costituiti da coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare greca in ceramica usata per versare piccole quantità di liquidi oleosi, utilizzata come unguentario o per riempire le lampade ad olio), 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete, all’interno dell’abitazione di T.M, classe 1962, dirigente della Regione Sicilia. I militari della Tenenza di Noto intervenute sul posto, con l’ausilio del personale specializzato della Soprintendenza di Siracusa, hanno svolto le indagini del caso coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, e dirette dal sostituto procuratore Salvatore Grillo, che hanno portato alla denuncia dell’illegittimo possessore dei reperti archeologici, che non aveva dichiarato, alla Soprintendenza ai Beni Culturali, il rinvenimento e la detenzione degli stessi, facendo, così, scattare il sequestro dei reperti e le pene