Cronaca. Scafista tunisino arrestato a Lampedusa

AGRIGENTO. Nell'ambito delle quotidiane operazioni finalizzate al in mare dei migranti e al contrasto dello sfruttamento dell'immigrazione clandestina che la Guardia di Finanza svolge nel canale di Sicilia, nella notte fra il 2 e il 3 ottobre, i militari in forza alla Brigata Guardia di Finanza e al Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, insieme all'equipaggio di un elicottero e di una unità navale Guardacoste del Gruppo Aeronavale di Messina, hanno arrestato, in flagranza di reato, uno scafista tunisino. Le operazioni di soccorso sono iniziate alle ore 18,50 di lunedì, quando nelle acque territoriali nazionali, vicine all'isola di Lampedusa, veniva intercettata una motobarca in legno di circa 8 metri con numerosi immigrati a bordo. Ricevuto l'allertamento, la Sala Controllo Operativo della Guardia di Finanza di Lampedusa, faceva rapidamente convergere in zona operazioni l'unità navale del Corpo, che intercettava il natante segnalato, con a bordo 23 persone, individuando, il soggetto ai comandi dell'imbarcazione anche attraverso video riprese eseguite dall'elicottero del Corpo che ha seguito dall'alto tutte le operazioni di salvataggio dell'ennesima carretta del mare. Tutti gli immigrati, sono stati quindi condotti al Molo Favaloro del Porto di Lampedusa, e affidati alle prime cure del personale sanitario che opera all'interno del di Soccorso e Prima Accoglienza/Hotspot di Lampedusa. Contemporaneamente, a seguito dell'identificazione dello scafista, il tunisino A.T di 22 anni, veniva arrestato dai militari della Brigata della Guardia di Finanza di Lampedusa e dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo per aver favorito l'ingresso in territorio nazionale di 22 persone di nazionalità tunisina, fra cui 4 minori, con le aggravanti previste dall'art. 12 comma 3 lett a) e b) del D.Lgs. 25-7-1998 nr. 286, per aver esposto i migranti trasportati in pericolo di vita, circostanza che sempre incombe su questo genere di traversate. L'operazione, svolta proprio mentre a Lampedusa erano in corso i preparativi per onorare la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza, in ricordo dei 366 migranti che persero la vita nel naufragio del 3 ottobre 2013, è stata diretta dall'Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha disposto l'immediato accompagnamento in carcere del giovane tunisino arrestato. La successiva udienza di convalida ha confermato il quadro indiziario raccolto dai Militari delle varie componenti territoriali e aeronavali operanti a stretto contatto e coordinamento.

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *