Cronaca. Novara di Sicilia, sequestrati in una macelleria oltre 70 chili di prodotti

Carabinieri foto repertorio siciliansMESSINA. I Carabinieri della Stazione di Novara di Sicilia agli ordini del maresciallo Luigi Morabito, nell'ambito dei servizi di controllo straordinario di esercizi pubblici, con l'ausilio di personale del NAS di Catania e dell'ASP di Messina, hanno sospeso l'esercizio di un'attività produttiva e di conservazione di caseari in una macelleria, mancando i requisiti igienico-sanitari. A seguito dell'operazione sono stati sequestrati 40 chili di formaggi e 30 chili di salumi per un valore di 1.300 euro e sono state elevate sanzioni amministrative per un valore di oltre 5.000 euro. L'attività di controllo si inserisce nell'ambito di verifiche svolte in prossimità delle festività natalizie, a tutela della dei consumatori e per scongiurare eventuali contraffazioni sui prodotti tipici del posto, rinomati e apprezzati.

Aggiornamento 16.46

Riceviamo e pubblichiamo: “La sottoscritta Maria Antonina Buemi, titolare della “Macelleria Antonella” di Novara di Sicilia, essendo stata sottoposta ad un controllo da parte del Nucleo Antisofisticazione E Sanità e dell'Asp di Messina, in data 04 dicembre 2017, In seguito alle false notizie apparse su varie testate giornalistiche online e non nei giorni successivi, nelle quali si paventata la sospensione della licenza e conseguente chiusura dell'attività: – CONFERMA che sono stati sequestrati dei prodotti dei quali non è stato possibile dimostrare la tracciabilita'; – SMENTISCE che la licenza sia stata sospesa e che l'attività sia chiusa; – DIFFIDA chiunque a diffondere false informazioni sull'accaduto e in caso contrario si riserva di adire le vie legali; – CHIEDE che venga fatto un articolo di rettifica. Novara di Sicilia, 07 dicembre 2017 Maria Antonina Buemi”.

Questo quanto dichiarato dalla titolare della macelleria coinvolta nei controlli, della quale peraltro non avevamo fatto il nome nell'articolo al quale si fa riferimento. Ulteriori aggiornamenti a breve sulla vicenda.

La redazione

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