Cronaca. Inquinamento ambientale, denunciato Pietro Franza e sequestro del Sikania Resort
CALTANISSETTA. Ieri la Guardia di Finanza di Gela ha sequestrato il villaggio vacanze Sikania Resort, struttura alberghiera sita a Butera. Il decreto è stato emesso dal Tribunale del comune nisseno su richiesta del pubblico ministero Ubaldo Leo. Il sequestro preventivo è stato disposto a seguito delle accertate violazioni alle prescrizioni inserite nelle concessioni rilasciate sia dal comune di Butera che dall'assessorato al Territorio e all'ambiente della Regione Sicilia. Inquinamento ambientale e distruzione o deturpamento di bellezze naturali, sono queste le motivazioni che hanno portato le Fiamme Gialle a segregare il resort e tutto il complesso, questo per impedire che il reato commesso porti a ulteriori conseguenze e consentire il ripristino, per quanto possibile, dello stato dei luoghi e dell'habitat gravemente deteriorati. E' stato individuato dalla magistratura un custode giudiziario che avrà il compito di gestire la struttura alberghiera fino all'attuazione delle prescrizioni imposte. Gli inquirenti hanno appurato che la realizzazione dell'area balneare del villaggio turistico violava le stringenti prescrizioni poste alla base delle concessioni, poiché il sito interessato ricade all'interno di un'area sottoposta a vincolo naturalistico.
Fra i tanti divieti vi era quello di non alterare l'equilibrio generale del sito dal punto di vista floro-faunistico e paesaggistico, e bisognava preservare le caratteristiche formazioni dunali dall'erosione eolica e dal via vai di persone che continuamente calpestavano la zona. La struttura, inizialmente gestita dalla società Falconara SRL fu poi data in affitto alla Eden SRL di Pesaro nel 2014. I diversificati accertamenti svolti hanno permesso di verificare come, nel corso degli anni, il cordone dunale preesistente, la cui altezza in alcuni punti raggiungeva anche diversi metri e il cui andamento risultava continuo nel suo sviluppo longitudinale, fosse stato completamente spianato in corrispondenza della struttura alberghiera retrostante per ampliare, arbitrariamente, l'area destinata allo stabilimento balneare, e come le prescrizioni imposte dalle autorità competenti per la tutela fossero state completamente ignorate. Per questo sono stati denunciati Pietro Franza, legale rappresentante della società Falconara SRL e titolare della concessione edilizia rilasciata dal comune di Butera e Nardo Filippetti, legale rappresentante della società Eden SRL e gestore del complesso turistico.
L'attività è stata supportata da una perizia tecnica richiesta dalla magistratura per valutare la gravità dell'impatto ambientale. La valutazione dei consulenti ha escluso la possibilità di un danno irreparabile, per questo motivo i reati contestati non sono di più grave entità e soprattutto l'attività del villaggio turistico è stata affidata ad un amministratore giudiziario che curerà l'aspetto delle bonifiche necessarie. Questa nomina permetterà, qualora venga ripristinato lo stato dei luoghi nel rispetto delle prescrizioni imposte dalla concessioni, la normale operatività della struttura.
