Crocetta manda a casa il commissario ASP Manlio Magistri

Manlio Magistri
L'ex commissario dell'ASP 5 Manlio Magistri

”Ha tenuto una linea completamente autonoma rispetto alle indicazioni del governo”. Con questa motivazione il della Regione Sicilia Rosario Crocetta ha rimosso il commissario straordinario dell'ASP 5 di  Messina Manlio Magistri.

Immediata la presa di posizione de segretario generale di FP Cgil Clara Crocè e del segretario FP Cgil Medici Attilio Andriolo, che in una nota ricordano di avere “spesso contestato fortemente  la gestione del commissario straordinario Magistri. Venire a conoscenza che egli ha agito autonomamente, non può che aumentare la rabbia per le sue decisioni, assunte senza ascoltare i sindacati e, soprattutto, contro la volontà dei cittadini. A cominciare della soppressione dei punti nascita degli ospedali di Mistretta e Lipari fino all'accorpamento delle Ostetricie di Barcellona e Milazzo in un unico presidio, quello mamertino. Per continuare poi con il trasferimento della Risonanza magnetica destinata all'ex ospedale Regina Margherita di Messina al presidio di Barcellona (tuttora non funzionante), oltre alla vicenda degli incarichi ad personam ad alcuni medici senza preoccuparsi  dei vincoli di legge, fino allo sforamento della spesa farmaceutica con la susseguente richiesta di rimborsi ingiustificati ai medici di base”.

Per FP Cgil e FP Cgil Medici, se davvero l'ormai ex commissario straordinario Manlio Magistri si fosse comportato in modo difforme dalle direttive regionali come fanno pensare le dichiarazioni del presidente Crocetta, allora “si configurerebbero una serie di gravi responsabilità e illeciti amministrativo-gestionali e ci troveremmo di fronte ad un grave vulnus del  diritto alla salute della comunità messinese, che è stata  privata di una serie innumerevole di servizi e prestazioni  in conseguenza delle decisioni  autonome  dell'ex manager dell'ASP 5″.

Attendendo gli sviluppi della vicenda, FP Cgil e FP Cgil Medici chiedono la nomina immediata di un Generale affinché “si riprendano le relazioni sindacali, poco curate dall'ex commissario straordinario e si faccia definitivamente chiarezza sulle sorti della sanità messinese, già abbastanza martoriata da tagli e accorpamenti  autonomi dell'ex commissario Magistri e più volte e contestati dal nostro sindacato”.

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