Coronavirus, prigioniero a Vulcano in attesa che l’ASP 5 gli faccia sapere il risultato del test

MESSINA. Dal 17 marzo è prigioniero a Vulcano. Prima ha aspettato che l'ASP 5 gli facesse il tampone per il coronavirus. Poi, finalmente, il 14 gli hanno fatto il test e da allora aspetta di sapere se è positivo o no. È arrivato a Vulcano oltre un mese da Taranto, dove si era recato per motivi di lavoro. Come prevede la normativa si è autodenunciato con una mail al Comune di Lipari, all'ASP 5, alla Regione Sicilia e alla Guardia medica locale. Poi si è messo in quarantena, aspettando che l'Azienda Sanitaria 5 gli facesse fare il tampone. Invece, a dispetto dei proclami del generale Paolo La Paglia, che raccontano come tutto vada bene, il barcellonese Antonio Biondo, da sempre conosciuto da tutti i suoi amici come Anthony Blond, ha finito l'auto isolamento il 31 marzo. Da allora può solo aspettare che qualcuno all'ASP 5 si ricordi di lui. “Passo le giornate aspettando -racconta. Prima che mi facessero il test e adesso il risultato. Il sindaco Giorgianni mi ha detto che spera che in un paio di giorni si possa risolvere tutto. Quando due settimane fa vi avevo detto che speravo di non dover passare il mio compleanno in queste condizioni (sono nato ai primi di maggio) non pensavo che sarebbe successo davvero, ma siamo al 21 di aprile, sono ancora qui non escludo che possa succedere”.

AntonioBiondo Vulcano Sicilia
Antonio Biondo
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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.