Contro i TIR il PD pronto a dare man forte ad Accorinti

Cardile Zuccarello Sindoni 10 7 2014
da sinistra: Cardile, Zuccarello, Sindoni

La battaglia contro i TIR in città approda in Consiglio comunale. A dare la scossa è il consigliere del PD Daniele Zuccarello, che come d'abitudine ha convocato per stamane una conferenza stampa snocciolando dati, cifre e richieste ben precise, tutti inseriti in una proposta di delibera che sarà presentata in Aula perché sia votata prima possibile.

Undici i punti del documento, che si apre con la bocciatura della decisione della Cartour di spostare una delle corse notturne di giorno, con lo sbarco alle 11 e l'imbarco alle 15 al molo Norimberga.

Nella delibera si promette di “supportare tutti gli atti amministrativi che saranno adottati allo scopo di interdire durante le ore diurne il transito di TIR e autoarticolati attraverso il centro cittadino” e si chiede all'esecutivo Accorinti di chiedere all'Autorità Portuale di Messina “comunicazione formale dei tempi di consegna del secondo approdo del porto di Tremestieri”.

Che da sarebbe dovuto essere consegnato l'8 dicembre scorso, anche se a distanza di 7 mesi è evidente che la parola fine non è ancora stata scritta.

Zuccarello chiede anche la predisposizione di un'area di stoccaggio per i mezzi pesanti adeguata, il raddoppio dei tempi minimi di attesa dei TIR (dagli attuali 60 a 120 minuti) prima che scatti la deroga che consente l'imbarco nel porto storico o alla Rada San Francesco invece che a Tremestieri, una verifica immediata sulle condizioni strutturali del cavalcavia che collega con il molo Norimberga e sollecita l'amministrazione ad accelerare l'iter per la riqualificazione della via Don Blasco, che si è arenato, nonostante il progetto sia stato approvato e finanziato, dopo l'uscita dell'assessore messinese Nino Bartolotta dall'esecutivo Crocetta.

Indispensabile inoltre riaffidare alla Polizia Municipale il controllo sulle deroghe all'imbarco obbligatorio a Tremestieri e individuare un soggetto che incassi al posto degli C&T, Bluferries e Meridiano Lines il ticket di ingresso Ecopass, che comunque dovrebbe essere portato da 3 a 6 euro. La proposta di delibera si chiude con la promessa di “condividere qualsiasi provvedimento amministrativo volto a tutelare il diritto alla salute delle persone e alla sicurezza della circolazione nelle strade”.

Passaggio quest'ultimo che mette in chiaro come la tutela dei messinesi non sia appannaggio esclusivo della Giunta Accorinti e, soprattutto, che il PD post Francantonio Genovese non abbia problemi a entrare in un ambito fino ad oggi vietatissimo per chi faceva parte della cerchia dell'esponente politico, tra i maggiori azionisti della Caronte&Tourist.

“Mi aspetto che l'intero Consiglio si pronunci a favore di questo documento -commenta Zuccarello. Sono partito dalle istanze dei consiglieri PD del III e IV e adesso dobbiamo fare in modo che sia discusso nella prima seduta utile entro il 20 luglio, quando il sindaco Accorinti emanerà l'ordinanza che vieta il transito diurno dei TIR sul cavalcavia.

Troppi morti, troppi problemi per la vivibilità della città. Non si può stare a guardare. Le imprese devono svolgere il proprio ruolo, ma la collettività non può essere sottomessa alle esigenze di interessi terzi”.

Aleggia la solitaria presa di posizione del capogruppo del PD Paolo David, che nei giorni scorsi ha difeso gli interessi della Cartour sventolando la bandiera della perdita dei posti di lavoro, ma è probabile che di fronte alla presa di posizione di Zuccarello, di Claudio Cardile e di Donatella Sindoni, con lui in conferenza stampa, anche David faccia un passo indietro.

A ricordare il tributo di vite umane ricordando nomi e date è stata proprio la Sindoni, che ha detto molto chiaramente che “dimenticare le vittime sarebbe come ucciderle una seconda volta”. “Non vogliamo i TIR in città né di giorno né di notte -ha aggiunto Cardile. Bisogna risolvere il problema di Tremestieri una volta per tutte e liberare Messina dal passaggio dei mezzi pesanti”.

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