Conciliazione obbligatoria, addio ai tribunali

conciliazioneDal 21 marzo per i contenziosi civili la conciliazione è d'obbligo. Adesso i litigiosissimi italiani prima di rivolgersi a un avvocato dovranno tentare di trovare un accordo davanti a uno degli organismi previsti dalla legge. Ad introdurre questa novità per le controversie tra i privati il decreto legislativo n° 28 del 4 marzo scorso.

L'obiettivo è quello di ridurre i tempi della giustizia italiana e liberare le aule di tribunale dalle cause di piccola importanza, che però contribuiscono in maniera sostanziale ad ingolfare la macchina dell'apparato giudiziario che attualmente ha al suo attivo ben 5 milioni di cause pendenti e ad allungare in misura considerevole i tempi di attesa per la chiusura dei processi. Una decisione questa, che non è proprio piaciuta agli avvocati italiani, che stanno pensando di presentare ricorso. Infatti, messi da parte gli avvocati, chi decide di fare causa adesso in prima battuta dovrà ricorrere ad uno degli organi di mediazione selezionati dal ministero di Grazia e Giustizia, che ha predisposto un apposito albo. Solo successivamente, potrà eventualmente ricorrere a un avvocato o a un commercialista.

Per i primi 12 mesi la legge riguarderà le successioni ereditarie, i patti di famiglia, il diritto all'usufrutto, le successioni ereditarie, il diritto di abitazione, l'affitto, il comodato d'uso, i contratti assicurativi, bancari e finanziari, la e la responsabilità medica. Tra un anno invece, dovrà utilizzare la conciliazione obbligatoria anche chi ha problemi con l'RC auto ed i rapporti condominiali.

Individuato l'organo di conciliazione al quale vuole rivolgersi, il cittadino deve presentare un'istanza. Entro due settimane l'organismo deve fissare un incontro tra le parti. Spetterà poi al mediatore, che avrà 4 mesi di tempo, trovare un accordo che garantisca entrambe le parti. Se la soluzione soddisfa tutti i soggetti coinvolti, la causa si chiude con una semplice firma. Diversamente, si dovrà ricorrere al tribunale tradizionale.

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