“Concerto per Messina”: il regalo dei lavoratori dell’Ente Teatro

Concerto 28 marzoRiflettori accesi sul palco del Vittorio Emanuele, dove domani sera alle 21 tutte le maestranze del teatro regaleranno ai cittadini messinesi uno spettacolo di prosa e musica.

“Dimostreremo che il nostro teatro non è un carrozzone -dichiara appassionato e nello stesso tempo polemico Giampiero Cannata, orchestrale del Vittorio Emanuele. Abbiamo realizzato spettacoli di altissima qualità per 20 anni ed è uno scempio perdere le professionalità che vi sono all'interno. Senza considerare che si tratta di persone in molti casi over 50, che si troverebbero in mezzo a una strada.

Il messaggio dello spettacolo di domani sera, che è e al quale è invitata tutta la città, è innanzitutto di unione- continua Cannata. Ci sono stata strumentalizzazioni riguardo a latenti divisioni all'interno dell'organico dell'Ente Teatro di Messina. Noi dimostreremo che siamo in tutti i casi artisti ad alti livelli e se sapremo stare uniti daremo inizia ad una nuova storia”.

I contributi allo spettacolo, ideato, voluto e organizzato esclusivamente dagli orchestrali e dai tecnici dell'Ente Teatro, che si sono prestati gratuitamente, saranno diversi. La fiaba in musica di “Pierino e il lupo” aprirà la serata, poi sarà la volta degli attori del Teatro Pinelli. “Noi come attivisti, ma anche come artisti, del Pinelli parteciperemo allo spettacolo -ha spiegato l'attrice Giulia Giordano. E' un'importante occasione per fare scambio di saperi e formazione del pubblico allo stesso tempo, in quel circolo autopoietico che è l'arte. Nella sua storia Messina ha sempre avuto questo carattere vivo, rivoluzionario ed è necessario che il suo teatro riprenda il proprio ruolo e unirci per ritrovare l'anima di questa città”.

Poi il contributo di Giovanni Renzo e del Coro Lirico Cilea di Reggio Calabria, che si esibirà con due brani di Verdi. ”In pochi giorni siamo riusciti a raccogliere 70 elementi per il coro tra Messina e Reggio Calabria per dimostrare che ci siamo -ha spiegato Alessandro Fargetta in rappresentanza del Coro. Questo teatro potrebbe ripartire lunedì prossimo se solo i politici lo volessero”.

“Il teatro riapre il sipario ed è una festa di tutti -ha dichiarato il presidente dell'Ente Teatro Maurizio Puglisi, in sala alla conferenza stampa organizzata dai lavoratori. Questa stagione si sta concludendo in maniera disastrosa (in realtà quello di domani sera è il primo da aprile 2013 e a organizzarlo sono stati i lavoratori e non l'ente, ndr) ma speriamo di riuscire ad organizzare almeno altri due spettacoli entro la sua fine”.

Puglisi non dice con quali fondi, visto che dei 250 mila euro promessi a gennaio dall'assessore allo Spettacolo Michela Stancheris non c'è traccia. Nei giorni scorsi la Stancheris ha di nuovo giurato che appena l'Ente Teatro presenterà un nuovo progetto ne finanzierà la metà. Non appena si sarà insediato il Consiglio di Amministrazione, per le cui nomine si attende da mesi la ratifica, si invierà a Palermo un progetto da 500 mila euro per averne 250 mila e provare a mettere in scena un paio di spettacoli.

Viste le tensioni con gli orchestrali, che temono che sotto la sua presidenza il Vittorio Emanuele si concentri più sulla prosa che sulla musica, Puglisi ha dichiarato che “il nostro è un teatro lirico e come tale dovrà ospitare spettacoli musicali. Certo la collaborazione con altri enti, specialmente con Taormina, è imprescindibile ed anche il sindaco di Messina ci tiene molto”.

L'appuntamento è dunque per domani sera alle 21. “Invitate più gente possibile, portatevi i bambini -conclude ancora Cannata. Il morale è altissimo, nonostante tutto”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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