Cinema, candidato ai Nastri d’argento “Turi Ferro – L’ultimo Prospero” del regista messinese Gonciaruk

Il film “Turi Ferro – L'ultimo Prospero” a firma dell'attore e regista messinese Daniele Gonciaruk entra a far parte della Selezione ufficiale 2020 dei Nastri d'Argento per i documentari, che comprende altri 73 titoli suddivisi in quattro categorie. Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma 2019 alla sezione “Omaggi e restauri”, la pellicola di Gonciaruk dedicata al grande attore catanese è infatti tra i 25 candidati alla sezione del Premio cinema, spettacolo e cultura, riconoscimento a lavori dedicati a personalità e storie che hanno lasciato un segno indelebile nel cinema e in tutta l'arte italiana. Cinquine finaliste e titoli vincitori saranno annunciati nel mese di luglio, dopo la consegna dei Nastri per il lungometraggio e come di consueto faranno parte di uno specifico palmares dedicato. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma sempre nel luglio prossimo. Opera testimonianza su uno dei capiscuola del teatro italiano, prodotta da Officine Dagoruk con la Zattera dell'Arte di Ninni Panzera, “Turi Ferro – L'ultimo Prospero” nasce da un rapporto personale del regista messinese con il grande maestro, instaurato durante la tournée de “La Tempesta” opera testamento di William Shakespeare diretta nel 1997 da Guglielmo Ferro, figlio di Turi. Di quell'incontro significativo Gonciaruk propone le riprese inedite da lui stesso realizzate e restaurate da Laser Film. Il documentario si avvale inoltre delle prestigiose testimonianze di Paolo Taviani, Lina Wertmuller, Gabriele Lavia, Fioretta Mari, del collega e amico Giulio Brogi e contiene un ricordo inedito della grande Mariangela Melato, legata a Ferro da affetto e stima profondi. Non mancano i racconti di altri artisti dell'isola Leo Gullotta, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina e Fulvio D'Angelo e la stessa figlia di Turi Ferro, Francesca a omaggiare un testimone della più autentica sicilianità. Il film vanta una preziosa collaborazione con RaiTeche che ha fornito numerose immagini di repertorio insieme a quelle gentilmente concesse dal Teatro Stabile di Catania di cui Turi Ferro è stato uno dei fondatori oltre che soggetto di riferimento artistico per moltissimi anni.