Ciclone all’ARS, indagato anche il presidente Ardizzone
Novantasette indagati, 83 dei quali parlamentari, tra vecchi e attuali. Tra loro anche il presidente dell'ARS, il messinese Giovanni Ardizzone.
L'assemblea regionale siciliana travolta da un nuovo scandalo per peculato. Ma la Guardia di Finanza ha notificato anche 13 avvisi di garanzia a Giulia Adamo (suocera di Pietro Franza, l'ex presidente del Messina), Giambattista Bufardeci, Nunzio Cappadona, Marianna Caronia, Antonello Cracolici (che è intervenuto in Aula durante il dibattito sulla Finanziaria e ha promesso di chiarire tutto domani durante una conferenza stampa), Nicola D'Agostino, Cataldo Fiorenza, Innocenzo Leontini, Nicola Lenza, Rudy Maira, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Francesco Musotto.
Tra gli altri parlamentari coinvolti nell'inchiesta delle Fiamme Gialle l'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio.
E poi i deputati Alessandro Aricò, Salvatore Cordaro, Carmelo Currenti, Cateno De Luca, Nino Dina, Massimo Ferrara, Lino Lenza, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Gaspare Vitrano, Franco Mineo, Salvino Pantuso, Paolo Ruggirello e Riccardo Savona.
“Apprezziamo il gesto e la sensibilità di Antonello Cracolici che, appena ricevuta una comunicazione formale dagli inquirenti in merito all'indagine sull'Ars, ha sentito il bisogno di comunicarlo prima al gruppo PD e subito dopo al Parlamento. Un gesto rispetto istituzionale che va apprezzato”. A dichiararlo il segretario regionale, Giuseppe Lupo ed il presidente del gruppo parlamentare PD, Baldo Gucciardi.
“Quanto alle contestazioni rispetto all'attività di Cracolici in qualità di capogruppo durante la scorsa legislatura – continuano – siamo certi che tutto il suo operato è avvenuto nel rispetto delle regole e nell'ambito della sua funzione istituzionale. La fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine ed allo stesso tempo la conoscenza e stima delle qualità personali e politiche di Cracolici ci rende sicuri che la sua posizione verrà al più presto positivamente chiarita”.