Meteo

Ancora tanta pioggia nelle ultime ore e segnatamente sul settore orientale della Sicilia, tra Etna e Peloritani esposti alle correnti umide sciroccali, tale che nelle ultime 24 ore si sono riversati altri 100mm di pioggia. Come se non bastasse, piove letteralmente sul bagnato nelle aree recentemente interessate dalle precedenti piogge

Archiviato il mese di gennaio, particolarmente dinamico, avverso e piovoso, ecco che febbraio fa il suo esordio regalando subito una nuova fase di maltempo potenzialmente insidiosa per alcune aree della nostra regione dalle caratteristiche più autunnali che invernali. Come annunciato, proprio in queste ore sta per generarsi una depressione afro

L’ingresso dell’alta pressione ed a seguire del flusso zonale atlantico hanno permesso un rilevante aumento termico, dapprima in quota e poi anche lungo le coste, tale che le massime hanno raggiunto agevolmente la soglia dei +20°C mentre lo zero termico si è portato oltre i 3 mila metri, come accade in

La tempesta mediterranea Gabri che ha interessato la nostra regione lo scorso venerdì 17, entrerà certamente nell’elenco dei fenomeni meteorologici più importanti degli ultimi anni per la Sicilia. Basti pensare che per trovare un giorno più piovoso di ieri bisogna tornare indietro al 25 marzo 2020, il giorno che salvò

Temperature alquanto miti nelle ultime ore in Sicilia, oseremmo dire anche pienamente dal sapore primaverile in particolar modo sul catanese e versante ionico a causa delle correnti libecciali, ma esse annunciano il guasto atmosferico che si concretizzerà nel corso della giornata domenicale e che vedrà la Sicilia al centro della

Come previsto, la prima pioggia del 2025 non si è fatta attendere sul nord Sicilia ed in particolar modo sul messinese tirrenico ed area nebroidea, con valori comunque contenuti ( 5/16Mm ) tra zone costiere e montane, così come nell’area dello Stretto di Messina dove ha piovuto soprattutto nel settore

  Sta per congedarsi questo 2024, climaticamente alquanto disastroso per la nostra regione a causa di innumervoli criticità, molte delle quali ancora in cerca di risoluzione. In primis spicca il dramma della siccità, figlio certamente delle cattive politiche gestionali dell’acqua, ma climaticamente figlio anche del precedente anno che si è

Sono state ore di intenso maltempo per il nord Sicilia e l’area del basso Tirreno, bersagliati da venti tempestosi, mareggiate, maltempo intenso ed anche molti danni. Ancora una volta, l’area nebroidea, peloritana e l’area dello Stretto fanno bottino pieno di piogge e neve in montagna, questo grazie alle correnti di

Passata la breve parentesi di scirocco e levante che ha interessato la nostra regione, breve ma incisiva per le piogge abbondanti registrate ancora una volta nel tratto compreso del versante pedemontano etneo orientale e fascia ionica, ecco che la circolazione atmosferica è destinata a mutare radicalmente. Una nuova perturbazione è

L’avvio dell’inverno meteorologico, che coincide con il mese di dicembre, ha regalato già parecchia dinamicità atmosferica ed i primi freddi stagionali con l’apparizione della neve sui principali rilievi montuosi, ma ha anche contribuito a far rimpinguare falde acquifere e corsi d’acqua grazie agli eventi piovosi, anche se questi sono sono

Novembre si è voluto congedare regalando l’ultimo peggioramento dell’autunno meteorologico dalle caratteristiche pienamente invernali, pilotando verso il l’Adriatico, il Sud e la Sicilia aria fredda dai Balcani. L’instabilità in questione ha prodotto diversi temporali grandinigeni sul nord Sicilia e messinese nonchè la prima neve sui rilievi oltre i 1.200m di

Piove in Sicilia, ancora una volta con modalità difforme tra una provincia e l’altra, passando da zone totalmente asciutte ed altre ben coinvolte da fenomeni temporaleschi. A beneficiare delle precipitazioni più abbondanti nelle ultime 24h soprattutto il settore occidentale, in primis il basso trapanese, il settore meridionale dell’Isola ma anche