#Catania. Contrasto al caporalato in agricoltura, 120 mila euro di sanzioni
Continua la lotta contro il caporalato in agricoltura a Catania. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e del Comando Provinciale di Catania, insieme agli ispettori del Lavoro. Nell'ultima settimana i militari, infatti, hanno controllato sei aziende agricole impegnate prevalentemente nella raccolta di uva. Sono stati scoperti ventuno lavoratori in nero: diciotto italiani, due romeni e un bulgaro. Contestate complessivamente 120 mila euro di sanzioni amministrative e sospese tre attività imprenditoriali.
“Anche in questo caso – spiegano dal Comando Provinciale – sono stati impegnati i rispettivi Comandanti delle Stazioni territoriali che hanno dato fondamentali riscontri all'attività informativa condotta preventivamente dai militari del NIL di Catania”.
In un'azienda a Mazzarrone sono sono stati sorpresi in attività di manutenzione di serre tutti e quindici i lavoratori presenti. Mentre in un'altra, nelle campagne di Caltagirone, erano in nero i tre lavoratori, due romeni e un bulgaro, intenti a defogliare le viti. Ad Aci Catena, invece, in un'azienda dei tre lavoratori impegnati a concimare le piante uno era senza contratto.
Le tre aziende, non essendoci possibilità di compromissione di raccolti, sono state sottoposte a sospensione dell'attività imprenditoriale, con conseguenti multe di 1950 euro per ogni sospensione e maxi sanzione di 4 mila euro per singolo lavoratore scoperto in nero, oltre alle sanzioni per le giornate lavorative in nero dichiarate dai lavoratori. Altri due lavoratori in nero sono stati sorpresi isolatamente in altre due aziende.