#Catania. Colpo inferto alla mafia, confiscati 10 milioni a un imprenditore

Beni per 10 milioni di euro sono stati confiscati da carabinieri del ROS e del Comando provinciale di Catania all‘imprenditore Francesco Pesce 62 anni, ritenuto vicino al clan Santapaola-Ercolano.

 

ROS carabinieri

 

In particolare sarebbe stato legato a Enzo Aiello, rappresentante provinciale di Cosa nostra, alla cui famiglia avrebbe assicurato un aiuto economico mentre il boss era detenuto. il 3 novembre del 2010 nell'inchiesta Iblis, Aiello è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione.

Confiscati due imprese, due quote societarie e 26 immobili. Secondo quanto accertato da carabinieri del ROS nell'ambito dell'inchiesta Iblis, coordinata dalla DDA della Procura di Catania, Pesce sarebbe stato un imprenditore legato “in maniera simbiotica” alla famiglia di Cosa nostra etnea. Avrebbe inoltre avuto uno stretto e fidato rapporto con l'allora rappresentante provinciale Vincenzo Aiello e condiviso con lui interessi economici che avrebbero coinvolto anche rappresentanti di spicco della stessa famiglia mafiosa.

Pesce inoltre, come emerso da intercettazioni in carcere, avrebbe pagato lo “stipendio” alla famiglia di Aiello quando quest'ultimo era detenuto e sarebbe stato suo socio occulto in una società che effettuava lavori edili.

E si sarebbe adoperato per consentire al ramo imprenditoriale di Cosa Nostra, capeggiato da Aiello, l'inserimento in rilevanti vicende imprenditoriali. Dalle indagini sarebbe emerso che Aiello ricorreva a Pesce per fissare appuntamenti con imprenditori e per discutere di fatti attinenti all'organizzazione.
L'imprenditore è accusato di avere svolto un importante ruolo di intermediazione con il responsabile della logistica di un'azienda attiva nella grande distribuzione, in una vicenda che interessava Cosa Nostra etnea e Cosa Nostra palermitana, questa ultima all'epoca rappresentata dall'allora latitante Salvatore Lo Piccolo. Il di confisca dei beni è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura distrettuale.

 

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