#Catania. Assemblea a Ramacca contro l’IMU agricola
Oggi pomeriggio, alle ore 18, nella Sala convegni del Paradiso della Zagara di Ramacca, provincia di Catania, si svolgerà un'assemblea del calatino per dire No al pagamento dell'IMU sui terreni agricoli.
I promotori dell'iniziativa sono i movimenti Difesa del Territorio del Calatino, I Forconi e NOI con Salvini che sarà rappresentato da Angelo Attaguile segretario nazionale e coordinatore in Sicilia.
“La Camera – spiegano gli organizzatori – ha approvato il decreto legge Imu terreni agricoli: ora è legge dello Stato, ovviamente fino alla prossima sentenza ribaltatrice del Tar del Lazio, il 17 giugno ci aspettiamo i fuochi di artificio”.
“I Comuni – dice il segretario nazionale di Noi con Slavini Attaguile – sono stati totalmente esclusi dalla definizione di questa imposta comunale. Il Governo Nazionale in questo modo punisce il comparto agricolo anziché supportarlo. Fra un mese si inaugura l'EXPO di Milano dove si promuove il nostro Made in Italy, questo atto va nella direzione opposta” – chiude Attaguile.
L'IMU agricola si paga in base ai criteri di classificazione Istat che definiscono una divisione tra Comuni montani, parzialmente montani e non montani.
Nei comuni montani l'IMU non si paga, in quelli parzialmente montani sono esclusi dal pagamento solo i terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professional, mentre nei comuni non montani si ha un'applicazione generalizzata.
I consiglieri del calatino Fabio Cusumano, Giuseppe Lanzafame, Giovanni Rosa, Roberto Sgarlata, Pietro Catania, Lorena Mileti, Filippo Lamastra, Vito Amore dicono che :”la nostra iniziativa mira a fare barricate, questa tassa voluta dal Governo Renzi-Alfano ( PD-NCD) determinerebbe la morte della nostra economia. Infatti le ultime aziende agricole sarebbero destinate alla chiusura, causando un effetto domino su tutta la redditività del nostro territorio. Pertanto i Sindaci del PD e del NCD si mostrano eroi a Catania e servi a Roma”.
Sandro Tinnirello e Mariano Ferro del movimento dei Forconi parlano di una tassa iniqua. “Non accettiamo questa scelta del Governo Nazionale, invitiamo tutti gli agricoltori e allevatori a rifiutarsi di pagare entro il 31 Marzo. Soltanto così qualcuno ci ascolterà” – dicono i Forconi.
