#Catania. Arrestato un nigeriano per le botte alla compagna

Violenza donne 2Una donna telefona ai Carabinieri, è terrorizzata, urla che la stanno ammazzando, i militari attratti dalle urla trovano una cittadina nigeriana con il volto sanguinante per le botte prese dal convivente.

Ieri mattina una donna ha chiamato la centrale operativa del Comando Provinciale di Catania, con accento straniero spiega che qualcuno sta tentando di ucciderla. Subito è  allertata una pattuglia della Stazione di Riposto che immediatamente inizia la ricerca della donna aggredita, operazione tutt'altro che facile visto che la donna aveva dato un'indicazione generica sulla sua casa.

La 36enne parlava di trovarsi nelle vicinanze di un bar tra Giarre e Riposto. Ma dalla sala operativa si riesce a risalire all'esatto indirizzo tramite il tracciamento del segnale del telefonino:Via Giammona a Giarre.

I carabinieri, richiamati dalle urla della donna barricata in una stanza, irrompono nell'appartamento, bloccano e arrestano il convivente nigeriano di 30 anni, liberano la donna che è accompagnata all'Ospedale di Giarre.

L'uomo arrestato  è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

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