#Catania. Arrestata giovane bosniaca incinta intenta a rubare
Sorpresa a commettere furti in casa anche se incinta. Una bosniaca di vent'anni è stata arrestata con una complice mentre erano intente a svaligiare un appartamento a Catania. La giovane, in realtà, doveva essere ai domiciliari in quanto destinataria di un provvedimento del Tribunale di Roma.
Lunedì pomeriggio è giunta alla Polizia una segnalazione relativa a due ragazze sospette che si trovavano all'interno di un condominio di una via del catanese.
Dalla Questura spiegano che: “l'equipaggio di una Volante ha sorpreso due ragazze che scendevano frettolosamente le scale. Entrambe sono state immediatamente bloccate e sono state trovate in possesso del nuovo must dei furti in appartamento: un ritaglio di plastica, ricavato da una bottiglia di detersivo per stoviglie, solitamente utilizzato, frapponendolo tra lo stipite e la serratura, per l'apertura delle porte degli appartamenti da depredare.
Le donne condotte in Questura sono state identificate e si è risalito al fatto che sono due pregiudicate con precedenti per reati contro il patrimonio”.
Una delle due, addirittura, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari in un'abitazione di Roma. E così, con procedura d'urgenza, è stato richiesto al Tribunale di Roma l'aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, col ripristino della custodia in carcere.
Spiegano dalla Questura di Catania che “la bosniaca con un'escamotage ha ottenuto un attimo di privacy in bagno, dal quale è uscita con evidenti tracce di sangue sugli abiti da lei spacciate per minacce d'aborto. Ma, prontamente accompagnata al Pronto Soccorso del Santo Bambino, i medici hanno accertato che si trattava di ferite autoinflittesi dalla donna, verosimilmente con una forcina per capelli”.
La giovane bosniaca è stata accompagnata nel carcere di Piazza Lanza, dove verrà trattata con i riguardi dovuti al suo stato di gravidanza, mentre per la complice sono state avviate le procedure di espulsione.