Castel di Tusa, ancora senza identità il cadavere del sub ritrovato il 7 gennaio scorso
MESSINA. Il 7 gennaio scorso sulla battigia di Castel di Tusa è stato ritrovato un cadavere da alcune persone che stavano facendo dei lavori di giardinaggio presso una villetta. Il cadavere indossava una muta da sub e delle scarpe da ginnastica e si presentava in avanzato stato di decomposizione con le parti non coperte dalla muta (testa e mani) completamente scarnificate. Oggi, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, sono state trasmesse le immagini relative ai tatuaggi anche per riuscire a scoprire l’identità del cadavere. In particolare, un tatuaggio tribale sull’avambraccio sinistro, la sagoma di un pipistrello con alcune lettere illeggibili tra le scapole e una lettera “M” sul braccio destro.
L’esame autoptico eseguito all’ospedale Barone Romeo di Patti non ha evidenziato lesioni traumatiche. “Il morto -si legge nel comunicato stampa
