#Caltanissetta. Frana A19, i sindaci della provincia chiedono lo stato di calamità
Dopo il recente cedimento del viadotto Himera, in corrispondenza del km 57+600 dell'autostrada Palermo – Catania, e la conseguente chiusura della a19 e la Strada Provinciale 24, l'intera provincia di Caltanissetta soffre importanti disagi nella viabilità. La strada più sicura per raggiungere Palermo dall'entroterra nisseno prevede ora il raggiungimento di Catania per poi passare da Messina, che significa percorrere oltre 400 chilometri.
I 22 Sindaci della provincia chiedono lo stato di calamità: ” il crollo del pilone del viadotto Himera non è che l'ultimo degli emblemi di un fallimento globale che avvolge la nostra Regione, è difficile, a tratti imbarazzante – spiegano i sindaci in una nota congiunta – anche dover spiegare ai nostri interlocutori esterni, partner, turisti, che disagi come questo non sono inconsueti e che, come d'abitudine, non si risolverà a breve: dovendo così trasmettere il senso di imprevedibilità, la mancanza di progettualità e la mancanza di capacità di intervento tipica sui problemi della Sicilia”.
Il quadro è dipinto perfettamente dalle parole di Erasmo De Angelis, coordinatore della struttura tecnica di missione per il dissesto idrogeologico : “Quella frana non è un indizio, è la prova non solo della mancanza di monitoraggi, cure e manutenzioni ordinarie del nostro territorio più fragile nelle Regioni più a rischio, ma anche di sciatteria, disorganizzazione, disattenzioni, abusi”.
“La Sicilia rischia il collasso – continuano i sindaci – i comuni dell'entroterra soprattutto rischiano il collasso. La chiusura del tratto della A19 ha messo in luce lo stato tragico della viabilità interna che versa in uno stato di abbandono totale ormai da anni: si è costretti a percorrere strade non illuminate, senza guardrail, con smottamenti, fanghiglia sul manto stradale, restringimenti di carreggiate: un viaggio da incubo”.
I sindaci chiedono un intervento immediato del governo che tramite il sistema di protezione civile assuma immediatamente il compito di risolvere il problema, come se si trattasse di un terremoto perché, in termine di cause e di effetti, stiamo parlando di una calamità, e come stato di calamità deve essere trattato.
“Pretendiamo che interi pezzi di società non vengano abbandonati a sé stessi, aggravando irrimediabilmente una condizione di indigenza e carenze già ben oltre i limiti del sopportabile” chiudono i sindaci della provincia di Caltanissetta.