#Caltanissetta. Le condizioni del Comune di Gela per la riconversione
La vertenza ENI per il piano di riconversione della raffineria di Gela riprenderà a Roma, dopodomani alle 15.30. Al tavolo di negoziato, convocato dal ministero per lo Sviluppo Economico, interverranno il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il sindaco di Gela angelo fasulo, l'ENI, Confindustria Sicilia e i rappresentanti sindacali di categoria.
L'incontro fa seguito alla riunione del 21 ottobre scorso, quando l'ENI presentò il piano industriale che prevede il definitivo abbandono della raffinazione del greggio per produrre biocarburanti attraverso la Green Refinery, salvaguardando gli attuali assetti occupazionali e investendo 2 miliardi 200 milioni di euro.
Intanto la questione ENI ieri sera è stata all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Gela, riunito in seduta straordinaria. Al termine il Consiglio ha votato un documento all'unanimità contenente 7 richieste, definite improcrastinabili, affinché il sindaco di Gela firmi l'accordo.
Ecco quali: calendarizzazione degli interventi per la riconversione green della raffineria, realizzazione del progetto off shore ibleo da parte di aziende dell'indotto locale assicurando i livelli occupazionali presenti fino al 31 dicembre 2013, smantellamento delle linee di raffinazione attraverso bandi di gara aperti alle aziende locali, garanzie da ministero e Regione Sicilia per un processo normativo che definisca tutti gli iter autorizzativi, conferma degli investimenti per la messa in sicurezza e il ripristino della diga foranea mettendo a disposizione il pontile alle imprese locali e la definizione esatta di progetti di interessi collettivi tesi alla riqualificazione urbana e attivazione delle bonifiche come da decreto ministeriale.