Cacciotto ad Accorinti: “Anche per i villaggi il metodo-spiagge”

Cacciotto
Alessandro Cacciotto, consigliere UDC III Quartiere

Oggi pomeriggio un esercito di 500 volontari inizierà a pulire le spiagge del Comune di Messina. Un metodo rivoluzionario e a costo zero (il materiale lo fornirà l'ATO 3), che avrà come duplice effetto quello di coinvolgere i cittadini nella gestione della res publica e di restituire il litorale ad una condizione di civiltà.

“E allora -domanda Alessandro Cacciotto, consigliere UDC della III Circoscrizione- perché non applicare lo stesso sistema per il recupero dei villaggi?”.

In una nota inviata al sindaco Renato Accorinti, all'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua e all'assessore alle Periferie Patrizia Panarello, Cacciotto lancia un SOS per i villaggi del terzo Quatiere che, esattamente come gli altri, da sempre sono considerati come un mondo a parte del quale ricordarsi solo in campagna elettorale.

“La nuova Amministrazione targata Accorinti insediata da pochi giorni -scrive Cacciotto- ha senza ombra di dubbio suscitato grande entusiasmo per la verve partecipativa. Lo slogan elettorale “Cambiamo Messina dal basso”, sembra avere fatto presa su tanti concittadini.

L'iniziativa partita in questi giorni “pulizia delle spiagge”, anche grazie alla collaborazione di tanti volontari, rappresenta indubbiamente una svolta nel modo classico di fare politica.

Una scelta nuova, “forzata” (se si considera la condizione economica disperata della città), in cui ogni cittadino è chiamato ad assumere un ruolo attivo, piuttosto che rimanere solo utente. Insomma, in un periodo di vacche magre è necessario arrangiarsi e fare leva sull'ingegno ma anche sull'amore per la propria terra. Tuttavia, accanto alle spiagge e alla loro situazione a dir poco desolante, non è più possibile sottovalutare la situazione in cui versano molti villaggi, in preda all'assoluto degrado e abbandono.

Una situazione che sta mortificando troppo la cittadinanza periferica, ghettizzata e dimenticata oltremodo. Camaro Superiore, Camaro San Paolo e San Luigi, Messina 2, Bisconte, Catarratti, Provinciale, Gazzi, Villaggio Aldisio, Bordonaro, Villaggio Santo, senza ovviamente dimenticare gli altri villaggi ricadenti nella Terza Circoscrizione, sono tra le zone più abbandonate della città.

Scerbatura inesistente, aiuole abbandonate al loro triste destino, spazzamento insufficiente, accatastamenti che fanno da cornice a cassonetti distrutti oltre che sporchi e maleodoranti. Questi villaggi sono al totale sbando, mancano le condizioni minime di decoro, di cura del verde pubblico e dell'arredo urbano. Vedere il viale Gazzi in una situazione penosa non è raccapricciante? Vedere l'intera vallata di Camaro con sterpaglie e ciuffi ovunque, soprattutto quando si parla di uscita Messina Centro, non è nauseante? Gli esempi e i casi da citare potrebbero continuare ad oltranza, è tuttavia necessario mettere un freno ad una situazione insostenibile”.

La proposta di Cacciotto è semplice: così come si è fatto per le spiagge, utilizzare lo stesso metodo anche per dare nuova dignità ai tanti villaggi abbandonati del III Quartiere.

“Messinambiente, ATO 3, associazioni ambientalistiche, cittadini-volontari dei diversi villaggi -scrive il consigliere di Circoscrizione- potrebbero, interagendo tra di loro e moltiplicando in modo massiccio la forza lavoro, occuparsi della cura del verde pubblico”. Quindi, da una parte gli organi preposti Messinambiente e ATO 3, dall'altra associazioni e semplici volontari.

Il suddetto metodo operativo, limitato per competenza territoriale ai villaggi della Terza Circoscrizione, potrebbe avere come area sperimentale quelladi  Camaro, per  poi continuare in tutte le altre. Oppure si potrebbe concordare con l'intero Consiglio della Terza Circoscrizione un calendario di interventi nelle diverse periferie”

Intanto, una volta istituite le Commissioni tecniche del III Quartiere, Cacciotto chiederà di inserire la presente proposta anche nel calendario dei lavori circoscrizionali.

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *