Brolo, inquinano e smaltiscono illegalmente i rifiuti: denunciati un imprenditore e un artigiano

MESSINA. Residui della lavorazione nella rete fognaria e pessima gestione dei rifiuti, denunciati a Brolo un imprenditore e un artigiano. Nell'ambito dei controlli svolti alle attività produttive, industriali e commerciali per verificare il rispetto delle normative in materia di lavoro e di ambiente, i Carabinieri della Stazione brolese e del Nucleo Operativo Ecologico di Catania hanno svolto un'attività ispettiva congiunta in un'azienda brolese che produce prodotti in calcestruzzo per l'edilizia. Nel corso dell'accesso ispettivo, i Carabinieri hanno riscontrato violazioni alle norme del Testo Unico Ambientale in relazione allo smaltimento di rifiuti e delle acque reflue. In particolare, i militari hanno accertato come l'azienda sversasse le acque meteoriche e di dilavamento dei prodotti lavorati e stoccati nel piazzale dello stabilimento nella pubblica. Inoltre, è stata accertata anche l'assenza della prescritta autorizzazione per le emissioni in atmosfera delle polveri derivanti dal ciclo di lavorazione dell'impianto di produzione cementizio.

I Carabinieri hanno accertato anche che una porzione dell'area industriale era affittata a un'azienda artigiana che svolge l'attività di lavorazione delle pietre e del marmo. Anche le attività effettuate da questa seconda azienda presentavano delle irregolarità perché le acque reflue industriali erano raccolte all'interno di contenitori in plastica inidonei al contenimento del liquido. Inoltre nel suolo, non impermeabilizzato, sono state riscontrate tracce di pregressi scarichi, frammisti a fanghi costituiti dalle polveri del ciclo di lavorazione della pietra. Infine, l'artigiano non era in grado di esibire alcuna documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti generati dalla sua attività produttiva, in particolare barattoli di stucchi, colle e dischi obsoleti utilizzati per il taglio delle pietre. I militari dell'Arma non sono quindi riusciti a verificare come negli anni la ditta avesse smaltito i materiali.

Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti per violazioni al Testo Unico sull'Ambiente il titolare della ditta di produzione di calcestruzzo per le ipotesi di reato di immissioni di reflui industriali e in atmosfera non autorizzate e l'artigiano per le ipotesi di reato di gestione di rifiuti e reflui industriali non autorizzate e hanno sequestrato i macchinari e gli impianti di produzione di entrambe le aziende.