Boris

boris1Boris – il film
Paese: Italia
Durata: 108 minuti
Genere: Commedia
Regia: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo

Dopo tre brillanti stagioni, la migliore serie italiana degli ultimi anni tenta il grande salto nel mondo del cinema. Il vulcanico René Ferretti, deluso dal mondo pressappochista e clientelare della televisione, decide di mollare la serie sulla gioventù di Ratzinger. L'occasione per rilanciarsi viene quando gli propongono di dirigere il film basato su “La casta”, il popolare best seller. Purtroppo avrà modo di scoprire che il mondo snob del cinema può dimostrarsi anche peggio della televisione.

Ciò che salta subito agli occhi è che il film non perde una virgola della forte carica satirica che della serie televisiva, ironizzando sulle grandi ambizioni di professionalità del sistema televisivo italiano, che rimane impantanato nell'ipocrisia, nella faciloneria, nell'avidità e nell'immaturità tipiche del Bel Paese. Il lato negativo è che il film cade nello stesso errore di tante serie di successo americane che hanno tentato il grande salto. La sensazione che si ha, durante tutto il film, è che non ci sia niente di speciale, di stare guardando una puntata da un'ora e mezzo della serie, e una volta fuori dal cinema l'idea di avere speso per una semplice puntata di telefilm può dare fastidio.

Tuttavia, come detto, lo spirito della serie è ben vivo nel film. Il cinema italiano subisce lo stesso trattamento fatto alla televisione ed alla maniera di fare televisione nella serie. Questo è particolarmente vero nel divertente e per certi versi sorprendentemente verosimile finale, dove il grande cinema impegnato sognato da Ferretti subisce un'italianissima trasformazione.
Ironia per ridere dei nostri difetti applicati alla fabbrica dei sogni, senza prendersi troppo sul serio da paure di snobismi, posto che si sia abbastanza maturi da rendersene conto, ecco cosa offre il film.
Consigliato a chi NON ha visto la serie.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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