Barcellona PG, intervento tempestivo: “il mio grazie ai colleghi del Cutroni Zodda”

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L'ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto

Sono un'infermiera di Barcellona, Rosaria Giunta, abituata a prendermi cura degli altri, ma nei giorni scorsi mi sono ritrovata dall'altra parte: quella del paziente. Durante il mio turno di servizio, ho avvertito un improvviso malessere, un forte senso di oppressione e un'accelerazione del battito cardiaco. Poco dopo, è sopraggiunto un cardiopalma aritmico con una tachicardia che ha raggiunto i 180 battiti al minuto. La glicemia era schizzata a 400.

In quegli attimi, tra la paura e il disorientamento, è intervenuta con tempestività e straordinaria competenza la dottoressa Rosanna Giuffrè, primario dell'ambulatorio di cardiologia, supportata dall'anestesista dottor Marco Pettinato. Grazie al loro intervento immediato e alla loro grande professionalità, è stato possibile stabilizzare la situazione ed evitare conseguenze ben più gravi.

Non è facile descrivere cosa si prova quando, da chi solitamente assiste, ci si trova ad essere assistiti. È un'esperienza che lascia un segno profondo. Oggi, con immensa gratitudine e stima, voglio dire grazie ai colleghi che mi hanno salvato la vita. La medicina è fatta di competenze, sì, ma anche di prontezza, collaborazione e umanità. E io ne sono stata testimone diretta.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.