#Barcellona. Botte da orbi tra famiglie per una separazione finita male, 8 arresti

Carabinieri notteDue contro sei per vecchie ruggini dovute a una separazione complicata e alla fine arresti domiciliari per tutti dopo una maxi in piazza Libertà. Tutto è iniziato con una telefonata tra un uomo e la zia della . Volano parola grosse e minacce, fino al conclusivo: “Quando torni ti aspetto”.

E così è stato perché quando l'ex marito è rientrato ieri sera verso le 20.30 a casa, ha trovato ad aspettarlo davanti al portone 6 persone, tutte parenti della ex moglie. Preoccupato, l'uomo si è allontanato in auto e ha chiamato in aiuto il padre, che lo ha raggiunto poco dopo.

Quest'ultimo, non appena è stato individuato dalla famiglia della ex nuora, è stato aggredito verbalmente, nella confusione che ne è seguita pare persino che la zia della donna sia stata urtata dall'auto e quando il figlio è intervenuto dalle parole si è passati ai fatti. Se le sono date di santa ragione (qualcuno ha utilizzato persino una mazza di legno poi sequestrata, con la quale è stata colpita anche un'auto) davanti ai passanti sgomenti e terrorizzati.

L'arrivo di una pattuglia di carabinieri del Comando di Barcellona, agli ordini del capitano Fabio Valletta, ha riportato la calma, anche se a fatica. In quattro hanno fatto ricorso alle cure mediche in ospedale e quella messa peggio è una donna, che ha avuto una prognosi di dieci giorni.

Visto che tutti i protagonisti della vicenda sono incensurati, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima, previsto tra oggi e domani.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

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