#Barcellona. Ancora ricerche nel cimitero della mafia
Massimo riserbo da parte delle forze dell'ordine, ma stamane le ruspe hanno ripreso a scavare nel letto del torrente Patrì per cercare i resti di una vittima di mafia, la cui identità al momento è ovviamente ancora top secret visto l'alto numero di persone scomparse nel nulla a causa della criminalità organizzata. A fornire le indicazioni in merito alla zona nella quale effettuare le ricerche, il pentito Carmelo D'Amico. Sul posto i magistrati della DDA di Messina, la Direzione Distrettuale Antimafia, che stanno coordinando le indagini, i Vigili del Fuoco con un mezzo per rimuovere la terra, un medico legale dell'università di Catanzaro e i carabinieri del ROS. Non si escludono novità nelle prossime ore e da parte degli inquirenti sembra ci sia la determinazione ad andare avanti fino a quando non ci saranno riscontri oggettivi alle dichiarazioni di D'Amico.