Avanza il ciclone sulla Sicilia e si dirige verso la Grecia, monitoraggio costante della Protezione civile
Monitoraggio continuo della Protezione civile regionale e nazionale del ciclone che incombe sulla Sicilia Sud Orientale e che si sta spostando verso la Grecia.
“L’attuale posizione del ciclone, insieme agli ultimi aggiornamenti sulla previsione della traiettoria verso nord-nord-est fa escludere che possa interessare le province di Agrigento e Caltanissetta -dichiarano da Roma”.
Situazione ben diversa per quanto riguarda invece le zone costiere del ragusano e delle zone ioniche. “Il ciclone simil-tropicale sta interessando in queste ore le coste ioniche della Sicilia -spiegano sul sito della Protezione civile nazionale. Sul territorio sono stati rilevati venti forti con raffiche fino a 50 nodi all’imbocco del porto di Siracusa. Vento forte, pioggia e mareggiate continueranno a interessare le zone costiere orientali siciliane nelle prossime ore. Il fenomeno, poi, perderà progressivamente di intensità a partire dalle prime ore della mattina di sabato 8 novembre spostandosi verso sud-est in mare aperto”.
“Sulla Sicilia sud-orientale è attualmente in vigore un avviso di avverse condizioni meteorologiche per il persistere di precipitazioni diffuse -spiegano dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile- anche a carattere di rovescio o temporale, per le quali è indicata una criticità rossa per rischio idrogeologico”.
La Prefettura di Ragusa ha sollecitato la Protezione civile regionale ad attivare i dispositivi previsti in situazioni del genere. “In relazione ad un grave fenomeno meteorologico che sta interessando dal pomeriggio di oggi e per le successive 12 ore questo territorio provinciale e in particolare la fascia costiera della provincia –dichiarano dalla Prefettura iblea- caratterizzato da forti venti e significative mareggiate, si è chiesto di attivare con immediatezza tutte le misure necessarie a ridurre il rischio. Le popolazioni locali
Se le condizioni meteo non peggioreranno, dopo lo stop di oggi alle 17.30 domani mattina riprenderà il traffico sulla tratta ferroviaria Siracusa-Gela. Il Gruppo FS manterrà attivo il piano di emergenza attivato dopo l’allerta. Previsti presidi di controllo sulla rete ferroviaria, soprattutto nella Sicilia Orientale e sul litorale ionico, dove oggi si sono registrati ritardi e rallentamenti.

Notevoli disagi nella zona sud di Messina. In via Carbonara nel villaggio Tremestieri onde molto violente hanno distrutto parte del parapetto che protegge il litorale. Sempre nella zona sud, a Galati Marina e Santa Margherita il mare è arrivato vicinissimo alle abitazioni e la strada statale 114 è rimasta chiusa la traffico fino a poco prima delle 20 e il traffico è stato deviato all’interno del paese.
Frane e smottamenti lungo la Strada Statale 114 all’altezza di Capo d’Alì. Per quanto riguarda i trasporti, tram bloccato dall’acqua non defluita dalla corsia e fermi anche aliscafi e mezzi veloci. Nessuna interruzione per le navi traghetto.
Il Movimento 5 Stelle sollecita il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta a dichiarare lo stato di emergenza nelle città siciliane colpite dal maltempo devastante. “Esprimiamo la nostra massima solidarietà ai cittadini di Acireale, Acicastello, Giarre e Catania ai cittadini acesi feriti –dichiarano i grillini- e invitiamo gli amministratori locali a impegnarsi per dare voce alle istanze della popolazione coinvolta. Vigileremo sui ministeri affinché questi facciano in modo che i cittadini colpiti ricevano le giuste tutele e gli aiuti per ristabilire la loro serenità familiare”.