Attualità. Messina, accorpamento La Farina-Basile e Maurolico: la protesta degli studenti

MESSINA. Si è svolta stamane attorno alle 11 una manifestazione di protesta da parte degli studenti dei licei La Farina-Basile a piazza Municipio contro l'accorpamento dei loro istituti con il liceo classico Maurolico. Numerosi i ragazzi presenti con striscioni e cori di protesta di fronte alle istituzioni, presente anche in sindaco De Luca, mentre la dirigente del La Farina Giuseppa Prestipino spiega attraverso una nota il perché non si debba attuare questa unione tra gli istituti cittadini.

“Le sedi dei due licei sono sufficientemente congrue al numero degli iscritti frequentanti – spiega la dirigente – sono di proprietà della Provincia, non costano nulla all'Ente che da anni non dà un euro per la manutenzione e per i servizi, mentre ha profuso annualmente ingenti somme per gli affitti di altre scuole. Ed oggi perché dovrebbe pagare chi è stato rispettoso delle regole e virtuoso nei comportamenti? I due licei, La Farina e Basile, hanno dato vita negli anni ad una progettualità di spessore culturale elevato: basti citare la realizzazione della graphicnovel Tirsi, tratta dall'opera di Teocrito, e l'approfondimento, tuttora in corso, di studi sugli scavi di epoca normanna. Il lavoro profuso in questo ultimo periodo non può essere lasciato cadere nell'inevitabile trascuratezza e in una dolorosa dimenticanza, anche in considerazione che i fondi del Pon con cui sono stati finanziati i lavori cambierebbero destinatari e finalità.  Il La Farina – Basile in questi anni è stato un crogiuolo di attività culturali apprezzate in : convegni, certamina, seminari di studi con personalità del calibro di Settis, Bodei, Galimberti, Boncinelli, Tosi, Sabatini, Ainis, Mancuso, D'Avenia, Terranova, Gazzola, Mastrocola, Parsi, Barilà, solo per citarne alcuni. L'unione dei due licei classici interromperebbe un ciclo virtuoso, farebbe venire meno la funzione propulsiva che caratterizza la tradizionale e sana competizione tra i due licei, creerebbe numerosi perdenti posto, soprattutto tra i giovani docenti, vera linfa per lo sviluppo e la rinascita auspicata del liceo Classico”.

“Confermo che per quest'anno non si tocca nulla – ha detto il sindaco De Luca – ma non perché mi piaccia questa situazione. Spesso i palazzi preferiscono rimandare i problemi che diventano poi sempre più grandi. Faremo una bella analisi con tutti i rappresentanti degli istituti, e lì si deciderà perché tutto va coordinato e ricondotto in regole di buon andamento della pubblica amministrazione che devono valere per tutti. Non possiamo più subire le emergenze delle aule scolastiche, perché in certi istituti si continua a sforare il limite di recepimento degli studenti”.

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