ATM, Tinaglia lancia ad Accorinti il guanto di sfida

Reset
La squadra di reset! per le amministrative 2013 (Foto Dino Sturiale)

Accorinti non fa nomi ma Alessandro Tinaglia, rappresentante del movimento reset! e candidato sindaco alle ultime amministrative, si sente chiamato in causa e parte all'attacco.

In una nota inviata alla stampa, Tinaglia dichiara: “Siamo sicuri che queste parole del professore Renato Accorinti, riportate sulla Gazzetta del Sud, “….non ritrovare vicino alcune persone che ci avevano sostenuto e che per varie ragioni hanno mutato atteggiamento. Forse qualcuno pensava di ottenere benefici ma non è così che si ragiona….” non fossero rivolte a reset!.

Il sindaco sa benissimo, infatti, che la richiesta di tramutare l'accordo da programmatico in politico è giunta solo dopo molti mesi di tentativi vani di attuare il Patto per la Città, presentato in pompa magna il 2 dicembre 2013 e solo per poter attuare noi direttamente le proposte presentate”.

Fallita qualunque possibilità di collaborazione e condivisione di strategie e progetti, arriva l'affondo. “In questi mesi -prosegue Tinaglia- abbiamo registrato solamente incapacità amministrativa, mancanza di rispetto e indisponibilità al dialogo verso noi e tanti altri che si erano avvicinati per dare una mano.

Se fossimo stati interessati a benefici di qualsiasi genere saremmo ancora lì, in attesa di una risposta, come i tanti che gravitano intorno alla Giunta in attesa di ricevere chissà cosa.

Siamo convinti che se l'amministrazione avesse avuto qualcosa da rimarcare avrebbe sicuramente partecipato alla conferenza stampa organizzata da noi sabato scorso e alla quale era stata invitata, per spiegare a Messina perché sia fallito il Patto per la Città, senza trincerarsi dietro frasi che sembrano in continuità con quel mondo politico a cui vorrebbe essere in alternativa.

Noi di reset! crediamo che sui valori e sul rispetto del lavoro altrui non ci possano essere compromessi e che non esistono benefici di alcun genere che possano compensare la chiusura ed il comportamento di chi ci ha voluto al proprio fianco per mesi tessendo le nostre lodi e poi ha scelto di assumere nei nostri confronti, contraddicendo nei fatti tutto ciò che giornalmente il professore ed i suoi discepoli raccontano alla città”.

Per Tinaglia e reset! “la rivoluzione e la discontinuità promesse non ci sono state. Oggi registriamo in modo inconfutabile come non sia in atto alcuna rivoluzione e come, invece, tra la gestione della politica partitica e quelle del movimentismo accorintiano esista un'incredibile continuità nei risultati.

Continuità nel disastro nel quale Messina era stata portata e nel quale la Giunta Accorinti ha dimostrato di volerla mantenere.

Si continua ad andare avanti con proclami e gesti simbolici, si dà la colpa ad altri, non si dà retta a nessuno poiché si è depositari della verità e, soprattutto, non si vede né si ascolta una città che affoga e chiede disperatamente risposte concrete come un'ordinanza che vieti il transito dei TIR a Messina a partire dal 30 giugno, senza se e senza ma!

Con il nostro gesto-prosegue Tinaglia- volevamo sollecitare una riflessione nell'amministrazione ma da quanto leggiamo e dalle dichiarazioni di Sindaco e Giunta, anche ieri sera, ci pare che neanche questo sia servito.

Sentire il sindaco deresponsabilizzare il ruolo dell'amministrazione rispetto al tema drammatico del lavoro ci conferma la distanza che esiste tra gli annunci a sensazione e la capacità di dare risposte serie.

Visto, però, che siamo duri di comprendonio, attendiamo un incontro pubblico che, visto l'atteggiamento assunto dal sindaco e dalla Giunta nei nostri riguardi, invitiamo anche la stampa a sollecitare. Possibile che qualcuno abbia timore di un confronto pubblico? Noi certamente no!”.

E in attesa del confronto, reset! lancia un altro guanto di sfida e invitalunedì 30 giugno alle 10 ilsSindaco, l'assessore Cacciola, il di ATM Foti, il Commissario di ATM Manna, i capigruppo Consiliari e i Presidenti dei 6 Quartieri alla presentazione del progetto già presentato e consegnato all'amministrazione a febbraio scorso, redatto in collaborazione con i sindacati per definire le nuove linee di ATM e in merito allo schema di Piano Industriale per il rilancio dell'azienda inserito nel Piano di Riequilibrio”.

“Comunicheremo nei prossimi giorni il luogo della presentazione -conclude Tinaglia- nella speranza che d'ora innanzi non ci siano negati l'accesso e l'utilizzo della Casa Comunale. Avendo scelto e dimostrato di avere capacità critica e non essendo come alcuni utili idioti, non ci sorprenderemmo se dopo ciò che abbiamo subito ed in totale continuità con il passato, accadesse anche questo”.

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