Assoluzione per il direttore della Centrale Termoelettrica A2A di San Filippo del Mela: nessuna responsabilità per reati ambientali
La Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto aveva contestato al direttore della Centrale Termoelettrica A2A di san filippo del Mela reati ambientali riguardanti lo sversamento di nichel nelle acque marine, in quantità superiori ai limiti di legge. Secondo l'accusa, i livelli di nichel disciolto superavano le soglie stabilite dal Decreto Legislativo n. 152 del 2006 e dalle normative comunitarie. L'indagine era stata avviata in seguito a una verifica periodica da parte dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), che aveva rilevato anomalie nei valori delle emissioni idriche dopo i processi industriali della centrale.
Durante l'udienza preliminare, il difensore del direttore, l'avv. Filippo Alessi, ha contestato le accuse mosse dalla Procura, presentando una difesa dettagliata e supportata da documentazione tecnica. L'avvocato ha dimostrato come i livelli di emissione di nichel rilevati fossero, in realtà, ben al di sotto dei limiti imposti dalle normative nazionali e comunitarie. Inoltre, ha sottolineato l'impegno della centrale nella protezione dell'ambiente, evidenziando i significativi investimenti realizzati dall'azienda per modernizzare i propri impianti e garantire una gestione eco-sostenibile delle acque e dell'ambiente circostante. L'avv. Alessi ha anche illustrato come la centrale A2A effettui monitoraggi costanti e rigorosi sulle proprie emissioni, confermando l'adozione di tecnologie all'avanguardia per minimizzare l'impatto ambientale.
Il giudice del tribunale di Barcellona, la dott.ssa Polimeni, dopo aver valutato le argomentazioni e le prove presentate dalla difesa, ha accolto la tesi difensiva. Di conseguenza, è stata pronunciata una sentenza di non luogo a procedere per il direttore della Centrale A2A di San Filippo del Mela, confermando l'assenza di responsabilità penale per i reati ambientali contestati.
Con questa decisione, il Tribunale ha riconosciuto l'impegno dell'azienda nell'adozione di pratiche industriali sostenibili e rispettose delle normative ambientali, smentendo le accuse di inquinamento a carico della centrale.