Asili nido, assistenza disabili e trasporto: la FIADEL a confronto con la Messina Social City
MESSINA. La FIADEL a confronto con il Consiglio di Amministrazione della Messina Social City. Un incontro lungo ben quattro ore, quello di ieri pomeriggio, richiesto dal sindacato autonomo per discutere diverse vertenze, compresa quella degli asili nido. In vista della prossima apertura di quello a Palazzo Zanca, infatti, prima di procedere all’assunzione di nuovo personale la FIADEL ha chiesto il passaggio del contratto degli operatori da part-time a full-time perché la contrattualizzazione a 24 ore degli educatori professionali non consente la totale copertura dei turni di lavoro.
Indispensabile anche l’implemento degli altri asili nido, utilizzando le professionalità già esistenti all’interno della Messina Social City in possesso dei titoli professionali necessari. E visto che l’orario di 4 ore non consente la totale copertura dei turni in caso di assenza degli operatori per la Legge 104, per ferie o malattie, il sindacato chiede che si attinga alla cosiddetta long list solo dopo l’aumento delle ore lavorative e l’organizzazione dei turni e comunque esclusivamente per le assenze momentanee. Dopo il confronto insieme alla delegazione dei lavoratori degli asili nido, la FIADEL ha trattato, alla presenza degli operatori del settore scolastico, il tema della riqualificazione del personale OSA (operatori socio-assistenziali) in ASACOM (assistente all’autonomia e alla comunicazione) e in OSE (operatore socio-economico). “Fermo restando il mantenimento dei livelli occupazionali delle ASACOM in servizio al 28 febbraio del 2019 assunte con contratto a tempo determinato -chiariscono i dirigenti sindacali Clara Crocè e Gianluca Gangemi– con il CdA abbiamo affrontato il tema della long list (l’elenco di lavoratori creato dalla Messina Social City) e della tutela dei livelli occupazionali degli operatori che erano impegnati alla stessa data (gli ex di Casa Serena, i sostituti storici e gli operatori della Legge 328) e abbiamo chiesto un confronto con i legali per evitare il contenzioso”.
L’aumento delle ore lavorative è stato richiesto anche per gli operatori che assicurano l’assistenza ai disabili nelle scuole, che hanno già dato la propria disponibilità all’implementazione nel pomeriggio e per i servizi SADA
La fase conclusiva del confronto è stata riservata alle ASACOM. “Abbiamo chiesto garanzie in merito ai livelli occupazionali e i motivi per i quali sono stati rivisti i criteri delle graduatorie della long list -chiosano ancora Crocè e Gangemi. Nonostante i titoli e l’esperienza con il Comune di Messina, 12 di loro erano nel capitolato di appalto e hanno subito uno slittemento verso il basso nella graduatoria. In ogni caso, possiamo esprimere la nostra soddisfazione per il lungo confronto avuto con consiglieri della MSC Valeria Asquini, Fabrizio Gemelli e Simona Romano. Con loro abbiamo esaminato le criticità dell’Azienda e abbiamo deciso di aggiornarci in successivi tavoli di discussione. Finalmente è avvenuto il cambio di passo con i nuovi vertici della Messina Social City, che hanno inaugurato una nuova stagione di relazioni sindacali”.