Amianto in città, la denuncia dei consiglieri Trino e Sciutteri

Serbatoio Santo
Serbatoio al villaggio Santo

L'amianto è stato messo al bando per legge dal 1992, ma a dispetto della sua tossicità e dei rischi per la salute la città ne è ancora piena.

Come provano le foto di due serbatoi in via Napoli e al villaggio Santo inviate dai consiglieri del III Quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri (Felice per Messina) all'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua e al sindaco Renato Accorinti.

“Il primo è stato abbandonato nello slargo a destra subito dopo il ponte della ferrovia in via Baglio al Santo prima delle rivendite di fiori ed il secondo nella centralissima via Napoli, quasi ad angolo con il Viale Europa, adagiato sulla banchina pedonale dietro un cassonetto dei rifiuti -spiegano i due consiglieri.

Tale incresciosa situazione delinea inopinabilmente una situazione di degrado morale al quale purtroppo la quotidianità ci ha in qualche modo abituato, ma rappresenta tuttavia una situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità sia per la presenza di amianto -concludono Trino e Sciutteri- ma anche perché, intralciando lo spazio pedonale, potrebbero causare rovinose cadute di incolpevoli cittadini”.

All'amministrazione Accorinti i consiglieri di Quartiere chiedono la rimozione immediata dei due serbatoi ed il ripristino dei luoghi.

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