Al via lo Sportello Multiservizi dell’ArciGay di Messina

Registro unioni civili1Quando nel 2009 hanno deciso di risollevare le sorti dell'ArciGay di Messina, hanno trovato ospitalità in una stanza messa a disposizione del Circolo Arci.

Poi, all'inizio del 2010, Peppe Franco (il presidente di allora), Rosario Duca (quello attuale) e il Consiglio Direttivo raccolsero l'invito della Chiesa Valdese di Messina, che mise a disposizione i propri locali in via Laudamo 16.

“Da questa nuova sede partimmo con il primo incontro sulle coppie di fatto il 27 febbraio 2010 -ricorda Duca- durante la quale ci fu una partecipazione molto importante e da questa nuova sede iniziammo a invitare altre associazioni culturali e politiche per ricucire i rapporti.

Poi si pose il problema delle attività in provincia e ci aiutò il Comune di Milazzo con la casa delle associazioni e sempre a Milazzo possiamo contare su un altro punto di incontro e grazie allo sportello Unar abbiamo anche uno sportello legale per consulenze legali contro le discriminazioni”.

Per gli incontri istituzioni l'assessore per le Pari  opportunità del Comune di Messina Patrizia Panarello ha messo a disposizione quando necessario i locali dell'assessorato.

“Anche se tutta questa disponibilità ci ha fatto molto piacere -aggiunge ancora il presidnete di ArciGay Messina- eravamo comunque nell'impossibilità di essere operativi al 100%. Questo sogno adesso proviamo a realizzarlo all'interno della Casa Rossa in via Placida 59.

E questo, in attesa di aprire il primo multiculturale LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans) dove convoglieremo tutte le attività in unica sede e rendere così più comoda e accessibile a tutti la struttura, con annessa casa di ospitalità per quanti, vittime di omofobia in famiglia, sono costretti a lasciare la propria abitazione o, come in molti casi, se sono cacciati da omofobi dopo il coming out. Ma questo è il futuro. Oggi partiamo con questo centro multiservizi che racchiuderà al proprio interno diverse attività”.

Intanto si apre con con archivio storico, centro lettura testi  LGBT, punto informatico e consulenza (online e diretta su appuntamento.  A breve, anche lo sportello per migranti LGBT e tantissimi altri servizi per la comunità LGBT perché, puntualizza ancora Rosario Duca, “gay,  bisex, trans e lesbiche possano trovare le risposte alle proprie domande e servizi che altrimenti non potrebbero avere. Naturalmente sarà un punto lettura aperto a tutti, senza discriminazione di genere, così come per tutti i servizi che si riusciranno a dare. Abbiamo preferito questo posto (anche se in un piccolo spazio) perché all'interno operano già un CAF, uno sportello dell'Unione inquilini e altri servizi”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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